ALLEGRI CONFERENZA STAMPA ATALANTA JUVENTUS- Il tecnico dei prossimi rivali dell'Atalanta, la Juventus, ha presentato la settima giornata della Serie A 2023/24 in conferenza stampa. Ecco le parole di Massimiliano Allegri sulla partita contro la Dea.
“Di solito le partite con l’Atalanta sono combattute, è in un buon momento di forma, non ha preso gol in casa né perso ancora. Dobbiamo giocare con grande attenzione e cercare di tenere un buon ritmo”.
“È poco importante guardare la classifica in questo momento anche se rimanere nelle prime quattro farebbe crescere in autostima e lavoreresti più sereno. La squadra sta crescendo anche fisicamente, Rabiot, Weah stanno cambiando a livello di motore. Parlare di favorita non serve a niente oggi, non è un'equazione matematica che chi non gioca le coppe è favorito, lo dimostrano i numeri delle ultime annate”.
"L'ho detto tante volte. La squadra sta lavorando bene, ha entusiasmo, voglia di fare e di migliorare. Tutti i giorni sfruttiamo il fatto di non giocare la Champions cercando di mettere dentro nei giocatori e nella squadra delle cose in più. Quando hai giocatori più giovani o meno esperti devi vedere le cose in maniera positiva perché c'è solo margine di crescita".
"L'importante è che Vlahovic cominci a star meglio, purtroppo domani non ci sarà per il solito problema alla schiena che l'ha tenuto fermo per qualche giorno già la scorsa settimana. Ha fatto allenamenti ma ieri si è fermato e oggi aveva parecchio dolore quindi meglio fermarlo per farlo recuperare in maniera totale. Rientra Kean che sta bene ma non ci sarà Milik che dopo la partita ha avuto qualche piccolo fastidio al polpaccio ed è meglio non rischiare e che recuperi pienamente così martedì sarà di nuovo con la squadra. Avremo Mancini con noi, ragazzo della Next Gen".
"Kean domani rientra e gioca titolare. A centrocampo gioca uno fra Miretti e Fagioli, domani deciderò. Stanno tutti e due bene, Miretti aveva giocato bene a Sassuolo e l'altro giorno è entrato bene. Sta crescendo così come sta entrando in condizione Fagioli".
"Da gestire come tutti. Lui ha superato il problema di pubalgia ma ora ha un dolore alla schiena. L'abbiamo portato avanti in una settimana, ha cercato di esserci e purtroppo domani non ci sarà".
"Devo valutare perché Daniele ha fatto una buona partita ma era tanto che non giocava, ha avuto qualche crampo. Vediamo domani".
"Domani senza Milik e Vlahovic ha possibilità di giocare. Ha fatto due buone partite con la Next Gen. Son giocatori giovani, lo stesso Huijsen, che stanno crescendo in maniera costante".
"Credo che abbia centrato in pieno tutte le cose. Sulle prestazioni da guardare più del risultato? Ci sono delle partite che giochi bene e altre meno bene, ci sono gli avversari. Vincere le partite non è facile, soprattutto nel campionato italiano. Col Lecce abbiamo giocato una partita intelligente, quando non riuscivamo a giocare bene non abbiamo concesso niente. Io punta di diamante? Ringrazio il direttore, ma le punte di diamante sono i giocatori. Spostano gli equilibri, noi e la società dobbiamo metterli in condizione di far bene. Sappiamo che abbiamo una squadra di prospettiva, ci vuole pazienza quando vengono fatti degli errori. Ma sono inesperienza e gioventù".
"Fastidio no, sono situazioni che devono essere vissute come stimolo. Dobbiamo sapere tutti che l'anno prossimo se la Juventus giocherà in Champions è un risultato per tutti, parlo di chi è dentro la Continassa ma anche dei tifosi stessi che possono darci una grossa mano".
"Abbiamo già avuto uno scontro diretto con la Lazio e domani un altro con l'Atalanta che è una squadra fisica e aggressiva e bisognerà farsi trovare pronti. Non è che domani finisce il campionato però, sicuramente è una partita in cui per portare via il risultato servirà un'ottima prestazione".
"Dal primo minuto non lo so, è nuovo e doveva capire l'ambiente Juve e il calcio italiano. Ha avuto un momento di flessione anche perché era abituato ad allenamenti diversi e ora sta tornando ai livelli di inizio preparazione".
"Dobbiamo prenderci dei vantaggi dando continuità ai risultati. Il campionato dura 38 partite, ci saranno momenti difficili ma bisogna viaggiare a velocità di crociera e fare un tot di punti per andare in Champions che è il nostro obiettivo. Senza lasciare da parte quello che è il desiderio più grande".