CONFERENZA AMORIM SPORTING ATALANTA - Queste le parole di Ruben Amorim rilasciate alla vigilia della sfida di Europa League tra Sporting e Atalanta in conferenza stampa.
“Dovremo soffrire, affrontiamo una squadra forte. Il gruppo è equilibrato, vogliamo vincere, vogliamo continuare con queste vittorie ma l’importante è far bene, la squadra ha un’identità diversa da quello che troviamo in tutta Europa, non solo in Portogallo. Sarà una partita difficile tatticamente, ogni allenatore cercherà di modellare la sua squadra".
“Gasperini dice che siamo favoriti? Per me non ci sono favoriti, l’Atalanta gioca in un campionato più competitivo del nostro. Ha giocato contro la Juventus e meritavamo la vittoria, non voglio dire che l’Atalanta sia favorita, per me non ce ne sono. Due squadre che hanno la vittoria nel dna, l’Atalanta giocherà per vincere ma anche noi.
“È difficile capirla tatticamente, il modo in cui Gasperini prepara la squadra è completamente aleatorio. Questo ha fatto si che la settimana fosse strana, diversa, i giocatori sono molto concentrati perchè affronteranno qualcosa a cui non siamo abituati. Lo stadio sarà esaurito, i tifosi dovranno avere pazienza, dovremo essere intelligenti per sfruttare ogni momento della partita.
Non sono allenatore da molto tempo ma tutti ricordiamo l’Atalanta, come giocavano fin dall’inizio. Tutti si sono molto entusiasmati con questa squadra, Gasperini è un allenatore che va di moda già da tempo in Europa. Per me è stato un riferimento, quando sono diventato allenatore“.
“Coates ha recuperato, per noi è stato un brutto spavento. Non posso dire al momento se sarà in campo oppure no, lo vedremo domani. Quanto a Nuno Santos, se lui farà i cross che deve e difenderà come deve, andrà bene. Morita è preparato ad essere titolare, come gli altri. Trincão aveva un dolorino ad una gamba, non aveva detto niente a nessuno e cercheremo di risolvere questa situazione. Non si è protetto, ha voluto aiutare la squadra, mi piace anche per questo, a volte non difendere sè stesso per aiutare i compagni”.
