DECRETO CRESCITA BILANCI SERIE A - Una notizia, tra le tante legate al caso scommesse, scuote il calcio. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha confermato che la prossima finanziaria non prevederà sgravi fiscali per gli sportivi in arrivo in Italia. Addio, dunque, al decreto crescita che tanto bene aveva fatto ai bilanci di molte squadre della Serie A. Ecco cosa succede.
Cambia tutto. Il non avere sgravi fiscali di giocatori esteri in arrivo in Italia, infatti, cambierà le logiche di calciomercato. E attenzione, perché la regola sarà retroattiva. Non varrà, infatti, soltanto per gli acquisti della sessione invernale, ma sarà estesa anche a tutti i calciatori giunti in Italia durante la sessione dell'estate 2023.
Occhio a Inter e Milan, dunque, le squadre che più di tutte hanno goduto di tali agevolazioni. Non benissimo anche la Roma (Lukaku beneficerà dei bonus poiché ne aveva già ricevuti in passato) e la Lazio.
Più tranquilla la Juventus, che ha soltanto la questione Thuram. Serena l'Atalanta. La gestione oculata di finanze e trasferimenti, infatti, pone la Dea in una posizione di sicurezza. Coloro che beneficiano degli sgravi fiscali, in casa nerazzurra, sono Bakker, Kolasinac e Touré.
La manovra intrapresa dal Governo, riporta La Gazzetta dello Sport, non andrebbe a impattare solo sui lavoratori esteri, ma anche sul mondo del calcio e su tutti gli sport.
Calcio e Finanza riporta invece una versione differente. Il portale afferma infatti che queste novità in ambito di sgravi fiscali e lavoratori stranieri non andrebbero a impattare sul settore sportivo, compreso il calcio.
Nella mattinata del 28 dicimbre i club di Serie A colpiti dalle nuove norme che riguardano il Decreto Crescita hanno sperato per un momento di poter tirare un sospiro di sollievo. Sembrava infatti che il deroga MIlleproroghe coinvolgesse anche il settore sportivo e in quanto tale permettesse di far rientrare nelle agevolazioni fiscali anche i giocatori in arrivo nel calciomercato invernale.
Nel tardo pomeriggio della stessa giornata però la notizia è stata smentita e sono tornate a valere le condizioni già descritte a ottobre 2023 e che vi abbiamo riportato a inizio di questo articolo.
