GASPERINI GENOA ATALANTA DICHIARAZIONI - Non è di certo stata la partita che Gian Piero Gasperini avrebbe voluto vedere a Genova. Dopo la pesante sconfitta subita contro la Roma all’Olimpico la Dea aveva bisogno di dimostrare di saper reagire. In un certo senso ci è riuscita, ma non completamente. Nel suo cammino si è infatti dovuta scontrare con un Genoa che ha giocato oltre ogni aspettativa. Gli uomini di Shevchenko hanno messo in campo più di quanto avessero e hanno saputo fermare un’Atalanta in difficoltà a bucare la difesa dei Grifoni e a trovare la porta. Al termine dell’incontro il tecnico nerazzurro ha parlato così ai microfoni di DAZN.
“Sono contento per il record dei 38 punti nel girone d’andata, siamo soddisfatti. Peccato aver raccolto un solo punto nelle ultime due prestazioni dove meritavamo di più”.
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“È così, soprattutto sui calci d’angolo. Le palle inattive diventano fondamentali in questo tipo di partite”.
“Il progetto è affascinante, ma ci sono tanti fattori che devono collimare. La nostra umiltà ci spinge a porci delle domande su come migliorarsi. Non dobbiamo mai pensare di essere in alto e troppo bravi, si diventerebbe presuntuosi. Non è facile, ma si lavora col materiale che abbiamo. Il mio compito è questo. Non so cosa ci riserverà il mercato”.
“Ha avuto un risentimento all’adduttore, speriamo non sia una cosa grave. La sua uscita ci ha levato la possibilità di avere un riferimento fisico in attacco che, questa sera, era fondamentale”.
“Musso ha giocato sempre, Sportiello mai. Non è stato nessun segnale verso l’argentino, sa benissimo che ha tutta la nostra comprensione. È fortissimo e diventerà uno dei migliori portieri in assoluto perché ha doti straordinarie”.