L'Atalanta ha pareggiato 1-1 contro lo Sporting Lisbona nella quinta giornata dei gironi dell'Europa League 2023/24. Una partita non giocata a ritmi "da Atalanta", con uno spirito meno combattivo rispetto alla modalità Gasperini. Il fatto che ci sia concentrati su questo rispetto al passaggio del turno come prima forza, non fa altro che dimostrare la nuova realtà degli orobici.
Stagione 2013/14: l'Atalanta chiude undicesima, a 50 punti. Bergamo festeggia un'annata che ha garantito una salvezza tranquilla. L'anno seguente, Serie A 2014/15, gli orobici chiudono diciassettesimi, a 37 punti, appena fuori dalla zona retrocessione.
Oggi, dieci anni dopo, la Dea è una realtà completamente diversa. Gli addetti stessi ai lavori, compreso chi vi sta scrivendo per AtalantaLive.it, restano sorpresi davanti a una Dea che rallenta, che non domina, che subisce la fatica. Tutto quello accaduto nella sfida contro lo Sporting Lisbona. Eppure, riflettendo con attenzione, qualche anno fa un pareggio in casa contro i blasonati portoghesi sarebbe stato un traguardo impensabile per i nerazzurri di Percassi. Cosa è cambiato?
A Bergamo è cambiato tutto. Chiedere all'Atleti Azzurri d'Italia, oggi Gewiss Stadium. Trasformato da uno storico, ma antico, stadio di provincia, in un vero e proprio gioiello della realtà calcistica italiana. Vicino alla completa realizzazione, la casa dell'Atalanta rappresenta al 100% la crescita di una squadra abbracciata da tutta la città e la provincia.
Sì, perché l'Atalanta non è più la provinciale che lotta per potersi salvare: l'Atalanta di oggi è una splendida realtà europea, divenuta modello da imitare in patria e in Europa dove, nel corso delle stagioni disputate tra Champions ed Europa League, ha stupito proprio tutti. Mantenendo il bilancio in attivo, scovando giovani nel proprio vivaio e in quelli dei più lontani club europei.
Ecco perché, nella stagione 2023/24, un pareggio 1-1 in casa contro lo Sporting viene giudicato anche severamente da critici e tifosi: perché l'Atalanta, pur con un occhio al suo umile e faticoso recente passato, guarda a uno splendido presente a un futuro che si preannuncia luminoso.
Godendosi, intanto, il primo posto in un girone europeo tutt'altro che facile.
Martino Cardani