Inter, Inzaghi: "Contro l'Atalanta sfida scudetto, non sarà facile"

16 Gennaio 2022
- di
Arianna Botticelli
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INZAGHI ATALANTA INTER CONFERENZA - Queste le parole dell'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Atalanta, valido per la 22esima giornata di Serie A.

Serie A, la conferenza stampa di Inzaghi pre Atalanta Inter

“La vittoria in Supercoppa è stata meritata, contro un avversario che ha disputato un’ottima gara. Siamo stati bravi perché siamo rimasti in partita anche se in svantaggio: è stata una bellissima esperienza. Vincere il primo trofeo all’Inter davanti ai nostri tifosi è stato bellissimo. Ora però fa già parte del passato, dobbiamo sbollire l’euforia e pensare all’Atalanta che è il presente”.

Sfida scudetto contro l'Atalanta

“Gasperini e l’Atalanta stanno facendo bene da anni. Nel tempo il calcio si è evoluto, l’occupazione degli spazi è sempre più importante. Sarà una partita bella, come quella dell’andata che finì in pareggio, credo che sarà lo stesso domani. Sarà una partita fisica, la decideranno i duelli fisici. Dovremo essere bravi in queste circostanze, soffrendo tutti insieme. Dovremo essere bravi a lasciarsi alle spalle quanto successo mercoledì. Sarà una sfida Scudetto molto importante. Sarà una grande partita da vedere. Si affrontano il primo e il terzo attacco, bene anche le difese, si affrontano due squadre che giocano un ottimo calcio. Non sarà facile, ma stiamo cercando di prepararla nel migliore dei modi”

Sanchez determinante

“Partita Scudetto. L’Atalanta ora è quarta, negli anni precedenti ha concluso al terzo posto. Sanchez? Alexis è stato determinante, è un grandissimo giocatore come tutti gli altri. Sono contento di allenarli. Per un allenatore vedere il gol partita contro la Juve, dove tutti i subentranti hanno fatto bene, è una risorsa. La formazione? Dovrò fare le mie valutazioni, anche calcolando chi ha giocato 120 minuti. A parte la gara contro la Juventus, prima Sanchez aveva giocato tre partite, Alexis è un ragazzo positivo, un grandissimo campione che si allena con grande entusiasmo e vuole sempre migliorare. Non serviva il gol dell’altra sera per sapere che fosse una grandissima risorsa per l’Inter”.

Su Dybala

“Ho letto, ma non mi piace parlare dei giocatori di altre squadre. Sono orgoglioso e contentissimo di allenarli, dal primo a Satriano che andrà via per mettere minuti e acquisire esperienza. Sono contento di tutti”.

Sulla consapevolezza dell'Inter

“Ora c’è maggiore consapevolezza. La squadra fin da subito ha espresso un buonissimo calcio. Poi all’inizio qualche episodio ci ha attardato in classifica. I risultati poi hanno portato maggiore consapevolezza: chi entra lo fa nel migliore dei modi, come in Supercoppa dove chi è entrato ci ha dato una grandissima mano”.

Il segreto per vincere le finali

“Il segreto per vincere le finali? Avere dei giocatori che non sbagliano determinate partite. Io ai miei giocatori avevo solo chiesto di vederli alla fine con grandissima gioia: è stato così. Andare sotto e ribaltare la partita non è mai facile”.

Sul mercato

“Il mercato? Siamo sempre in contatto col Presidente, ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin, sappiamo che dobbiamo e possiamo migliorarci. Anche le nostre rivali si stanno migliorando, se ci sarà l’occasione, saremo pronti”.

Su Vecino e Sensi

“Vecino e Sensi li terrei sempre con me. Sono forti e di qualità, Sensi col Genoa è stato determinante, Vecino idem contro l’Atalanta. Ora stanno giocando meno, se dovessero rimanere avrebbe spazio, la società sa quello che penso”.

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