PASALIC ATALANTA STATISTICHE SERIE A - Mario Pasalic è l'autore del gol che ha sbloccato la gara del Gewiss Stadium contro il Sassuolo, gara che l'Atalanta con la bella prestazione ha fatto diventare una festa. Quello del croato però non è un gol qualsiasi, bensì una rete che gli vale un primato importante. Da quando è arrivato alla Dea, in Serie A (nel 2018, 6 stagioni fa) nessun centrocampista ha trovato la via del gol tanto quanto il croato.
Mario Pasalic, con il gol siglato contro il Sassuolo svetta a quota 42, staccando Milinkovic-Savic fermo a 40, l'ex compagno Josip Ilicic a 36, Hakan Çalhanoğlu a 35 e Luis Alberto a 33. Numeri importanti per un centrocampista che, ai tempi del Milan, lasciava intravedere delle potenzialità e capacità di manovra. Sotto la guida di Gian Piero Gasperini è diventato un giocatore totale, capace di ricoprire più ruoli nello scacchiere tattico del mister. Pasalic ha una visione di gioco naturale, tempi di inserimento tempestivi e movimenti senza palla funzionali per liberare spazio per i compagni. Questa caratteristica gli ha permesso di mettere il risalto le sue doti duttili, trovandosi spesso sotto porta, a volte anche nella veste di falso nueve. I numeri parlano per lui, l'Atalanta nel croato ha trovato il giocatore capace di legare i reparti della squadra e condurre palla con i tempi giusti. La Dea si gode le prodezze del proprio gioiellino, ennesimo talento fatto sbocciare da una realtà consolidata come quella neroblù.
Il croato è sin da subito sotto i riflettori di mezza Europa, difatti il Chelsea lo pesca nel 2014 dall'Hajduk e lo gira in prestito in Spagna. All'Elche comincerà a prendere dimestichezza con i ritmi di gioco ed allenare la velocità di pensiero, ma questo sarà solo il primo di una lunga lista di prestiti in giro per il vecchio continente. Dopo quell'anno nella penisola iberica, tornerà a Londra per poi essere girato in prestito nuovamente, stavolta al Monaco. Alla prima stagione in Spagna realizzò 3 gol in 35 partite, con la squadra del Principato 7 reti in 29 presenze. Il Chelsea lo richiama alla base ma l'esordio appare sempre più lontano. Mario continua cambiare casacca, alla ricerca della dimensione adatta a lui, nonostante faccia bene in ognuna delle realtà da lui affrontate. Pasalic assaggerà il campionato italiano con il Milan, con cui vince una Supercoppa Italiana e realizza 5 gol in 27 presenze. Si pensa possa rimanere a Milano ma il Chelsea lo farà tornare a Londra, convincendolo a firmare un rinnovo di altri due anni ma che lo porterà a giocare un anno allo Spartak Mosca. Nel campionato russo terminerà la stagione con 5 reti in 32 presenze ma tornerà in Italia, stavolta all'Atalanta.
Pasalic arriva a Bergamo il 25 luglio 2018, in prestito ad 1 milione con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Finalmente uno spiraglio ed una via d'uscita per il croato, che per troppi anni ha vagato in cerca in una squadra che credesse fermamente in lui, senza farsi offuscare dalle sirene tentatrici di Londra. Sotto la guida di Gian Piero Gasperini ha la possibilità di diventare il giocatore che sarebbe potuto essere, non la spreca. Sigla solo 5 reti in 32 presenze, ma con un peso specifico storico. Infatti è suo il gol che porterà la Dea alla prima partecipazione in Champions League della sua storia, segnando contro Napoli e Sassuolo. L'Atalanta rinnova il prestito di un anno con il Chelsea nella stagione 2019-2020 per poi riscattarlo la stagione successiva, pagando i 15 milioni prefissati. Una storia d'amore che non ha intenzione di interrompersi, con il croato che impersona lo spirito atalantino alla perfezione con il suo senso di sacrificio a beneficio della squadra e l'intelligenza tattica che lo contraddistingue.
Jacopo Maggi