GASPERINI ATALANTA SASSUOLO INTERVISTA - Ha parlato ai microfoni di Sky Sport e DAZN, al termine della gara vinta dall'Atalanta con il Sassuolo, Gian Piero Gasperini. Ecco le sue parole nell'intervista.
"Se vogliamo trovare un difetto, abbiamo prima incassato la traversa di Henrique, poi è arrivato il rigore, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sono stati molto brutti quei 25 minuti dopo il gol di Pasalic. Giocavamo molto con il portiere, pensando che ci creasse dei vantaggi, ma abbiamo creato solo situazioni che ci aiutavano molto poco. Nella ripresa molto meglio, abbiamo concesso poco e abbiamo prodotto moltissimo, trovando altri due gol".
"Le cose le valuti di volta in volta. Sapevo di avere una squadra consolidata a centrocampo e in attacco. Giocatori competitivi, che già l'anno scorso sapevano vivere determinate situazioni. In difesa, l'inserimento di Kolasinac ci ha dato un grosso aiuto e ha consolidato la nostra forza. Poi c'è Holm, c'è Bakker, a breve rientra Lookman, quindi siamo consci del nostro potenziale".
"Non posso dire che possa paragonarsi a Donnarumma, però è un bel profilo e para bene. Forte tra i pali e a Genova mi ha fatto vedere che anche nelle uscite ha preso fiducia. Migliorerà anche coi piedi, perché è un ragazzo intelligente".
"Questa squadra ha ancora tanti margini, ma sono cosciente di avere forza e qualità. Abbiamo iniziato davvero forte e poi abbiamo pensato di gestire, di giocare indietro col portiere e forse è un po' colpa mia, però abbiamo esagerato. Nella ripresa però siamo tornati ad essere propositivi, sbagliato di meno e siamo stati più precisi. Ma possiamo fare ancora meglio".
"È già successo anche negli altri anni, con queste partite che si concentrano in un unico periodo. Avremmo fatto a meno in questo momento del recupero con l'Inter, subito dopo il Milan, senza dimenticare che avremo il Napoli alla ripresa dopo la sosta. Aspettiamo l'avversario in Europa, ma in generale abbiamo la rosa al completo e siamo pronti ad affrontare questo ciclo di gare".
"Lo ringrazio. C'è sicuramente il Milan, poi ci sono altre squadre, come Liverpool e Bayer Leverkusen. Quando arrivi ai quarti di finale, l'Europa League somiglia molto alla Champions. Noi non possiamo fare delle scelte al momento. Non possiamo pensare a cosa è meglio e a come arrivare in Champions, se attraverso il campionato o tramite la vittoria dell'Europa League. Speriamo di non farci male insomma..."
"Viaggia a medie di 90-95 punti. Nella nostra storia, abbiamo fatto sempre 70-75 punti, ma il nostro vero obiettivo resta la qualificazione alle coppe. Se pensiamo di vincere qualcosa, una squadra come l'Atalanta può pensare solo alla vittoria della Coppa Italia. Le squadre che lottano per lo Scudetto costruiscono, consolidano e rinforzano anno dopo anno. Noi, giustamente, arriviamo a vendere giocatori che rappresentano i pezzi migliori, per poi cercare di ripartire. Quando rimani nella memoria dei propri tifosi, è già un trofeo"