MALINOVSKYI MIRANCHUK GUERRA UCRAINA- Ore complicate in casa Atalanta. Non tanto per questioni di campo, quanto per un attacco social di un ex giocatore della Dea, Ruslan Malinovskyi (oggi al Genoa) a uno attuale (Aleksej Miranchuk). Il motivo? L'apprezzamento sui social ufficiali della squadra bergamasca per il gol del russo nella sfida vinta 4-0 dalla sua nazionale contro la Serbia. Subito notato e condannato apertamente dall'ucraino Malinkvoskyi, che ha duramente polemizzato con commenti senza filtri. La guerra in Ucraina coinvolge direttamente anche Bergamo.
Un post su X scatena l'inferno. Sì, perché dopo la marcatura di Mianchuk con la sua Russia, l'Atalanta ha voluto congratularsi con lui. Scatenando l'ira di Malinovskyi, da sempre molto attivo nel tentare di portare alla luce le vicende della guerra che scuotendo la sua patria, l'Ucraina. Invasa dalla Russia, considerata dal trequartista del Genoa "A Terrorist State", uno Stato Terrorista.
Senza filtri il commento al post della Dea:
"Un buon contribuente del terrorismo russo. Ogni giorno per due anni"
Le parole di Malinovskyi in risposta all'Atalanta su X
Post subito cancellato dall'Atalanta, il cui intento non era certo quello di aprire una questione politica su un conflitto che sta sdegnando il mondo. Questione finita? Tutt'altro. Malinovsky insiste, con un commento ancora più duro, direttamente rivolto all'ex compagno di squadra.
"Non ti ricorda niente? Forse Kharkiv? Champions League? M?"
Le parole di Malinovskyi rivolte a Miranchuk.
Accuse durissime, dunque, che esprimono il dolore di chi ancora non può concepire la sofferenza della sua patria. Che accendono anche Bergamo, perché la guerra, purtroppo, non ha confini.
Martino Cardani & Benedetta Scatena