Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
ATALANTA LIVERPOOL PAGELLE- L'Atalanta compie un'impresa titanica ed elimina il Liverpool dall'Europa League 2024, grazie alla vittoria clamorosa dell'andata ad Anfield. Il gol di Salah è indolore, nella sconfitta più dolce nella storia del club. A Bergamo è magia. I voti dell'Atalanta nelle pagelle del nostro inviato al Gewiss Stadium.
MUSSO, 6.5- Attento e preciso quando chiamato in causa, sicuro nelle uscite, incolpevole sul gol di Salah. Una partita di livello del portiere argentino, che si dimostra all'altezza. ATTENTO.
DJIMSITI, 7.5- Ottima partita del centrale della Dea, che argina le sfuriate dei Reds. Salva una gigantesca occasione da rete nel primo tempo, con una scivolata che è la sintesi della volontà dell'Atalanta. INSUPERABILE.
KOLASINAC, 7- Gestisce una quantità di palloni indefinibile, spesso di testa, spesso con grande precisione. Accetta lo scontro fisico con gli avversari, senza mai pagare dazio. In partite come questa la sua tranquilla esperienza serve come il pane. MASTINO.
HIEN, 6.5- Tra i tre di difesa quello che fatica un po' di più. Ma, anche, quello che spara la palla nelle tribune del Gewiss Stadium quando non servono le buone maniere. Serve anche questo. Eccome. Partita di grande sostanza. PRATICO.
RUGGERI, 6- Sfortunato sull'episodio del rigore, si vede poco nel primo tempo, quando si preoccupa più di coprire che di organizzare scorribande in terra inglese. SFORTUNATO.
KOOPMEINERS, 7- Sempre presente. Sia in fase di attacco che in fase difensiva. Segna un gol (giustamente annullato), conclude in porta più volte, si propone, gestisce il centrocampo. Sempre pericoloso. UOMO OVUNQUE.
DE ROON, 8- Incredibile la lucidità che mette nella gestione dell'avversario e del pallone. Fa da diga a un'Atalanta che ha un tremendo bisogno di lui. Nel primo tempo, quando il Liverpool spinge e crea, è fondamentale il suo lavoro di interdizione e, spesso di ripartenza. PAZZESCO.
EDERSON, 6.5- Partita dedicata al contenimento. Che, tuttavia, poteva regalargli un gol indimenticabile. Peccato che calci centrale e debole. Poco importa, perché la qualità e la quantità a centrocampo sono tali da perdonargli tutto. INSTANCABILE.
(PASALIC, 6.5- Gioca al servizio della squadra e del centrocampo. Non rinnega un paio di sortite offensive nella trequarti dei Reds).
ZAPPACOSTA, 8- Imprendibile. Le occasioni da rete dell'Atalanta vengono dalle sue percussioni e dai suoi piedi. Veloce, di testa e di gambe. ISPIRATO.
MIRANCHUK, 6- Sbaglia tanti, troppi cross. Vero anche che, in una serata complicata per gli attaccanti della Dea, lui fa di tutto per mettersi a disposizione della squadra. Una prestazione non eccellente, ma di grande sostanza. APPLICATO.
(DE KETELAERE, 6.5- Entra e ci mette fisico, testa e tecnica. Un paio di spunti da campione).
SCAMACCA, 6.5- Si batte come un leone in tutta la metà campo dei Reds, e non solo. Ha completamente cambiato approccio alla partita, alla fatica. Ora è nelle trame della Dea, ora è anche lui Atalanta. LOTTATORE.
(LOOKMAN, 6- Prova a sfruttare la sua velocità, ci riesce solo parzialmente).
GASPERINI, 9- La sconfitta più dolce di una carriera che sta incoronando un allenatore straordinario. Seguito in tutto e per tutto dai suoi giocatori che, come rivelato dallo stesso mister in conferenza stampa, hanno chiesto di mantenere le idee tattiche del match anche nella ripresa. Perché quelle sono l'Atalanta.
BERGAMO E I BERGAMASCHI, 10- Lo stadio è stato impressionante. La città è stata impressionante. Il popolo della Dea è stato impressionante. Perché la storia si fa tutti insieme. La squadra si identifica nella gente e la gente si identifica nella squadra. E questo si vede eccome.
Martino Cardani