Donati: "Posso soltanto suggerire di fare molta attenzione al talento dei giocatori offensivi del Bayer"

17 Marzo 2022
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

ATALANTA DONATI - Questa sera l’Atalanta affronterà il Bayer Leverkusen in casa loro. Il match di andata ha visto i bergamaschi trionfare per 3-2. La Dea può giocarsi le sue chance per accedere ai quarti di finale di Europa League. Giulio Donati, attuale stella del Monza ed ex giocatore del Bayer Leverkusen ha provato a dare alcuni consigli agli uomini di Gasperini. Nonostante questo, visto il suo passato, dichiara di tifare per la squadra tedesca. Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport. 

Donati e il tifo per il Bayer

"Mi sento più vicino al Bayer, devo essere onesto. I due anni e mezzo a Leverkusen sono probabilmente la tappa più importante della mia carriera. Sono stato benissimo e ho ancora tanti amici".

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Dalla Serie B alla Champions

"Un salto davvero incredibile. A Grosseto eravamo consapevoli che sarebbe stato un anno complicato (la squadra partiva con 6 punti di penalizzazione, ndr). Fortunatamente aver giocato quell’anno gli Europei con la Nazionale Under 21 ha attutito molto questa sensazione di sbalzo. Poi non smetterò mai di ringraziare Rudi Völler per aver favorito il mio inserimento nel gruppo".

Un consiglio di Donato all’Atalanta per il match di Europa League

"Gasperini è un grande allenatore, saprà sicuramente come impostare la partita. Posso soltanto suggerire di fare molta attenzione al talento dei giocatori offensivi del Bayer, che fino a poche settimane fa era il secondo miglior attacco della Bundesliga. La BayArena è compatta e rumorosa, ma chi gioca a questi livelli sa essere concentrato".

Atalanta molto internazionale, l’idea di Donati

"Sì, assolutamente. I bergamaschi hanno fatto proprio uno dei principi fondamentali del calcio europeo, quello di accettare sistematicamente i duelli uomo contro uomo a tutto campo. Averne fatto un punto di forza conferisce questo status".

Le differenze tra calcio italiano e tedesco

"Al di là dell’importanza della tattica, che è l’aspetto più caratterizzante, in Germania l’organizzazione è ad un livello molto più avanzato. L’innovazione dei macchinari e la modernità delle strutture è impressionante. Soprattutto perché questo non è una prerogativa esclusiva delle squadre di vertice, ma si trova anche in seconda e terza divisione. In Italia però ci sono i migliori allenatori nella preparazione delle partite, per questo poi spesso abbiamo la meglio contro i club di Bundesliga".

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