Salernitana - Atalanta , l'esame di maturità della Dea

8 Maggio 2024
- di
Redazione AT
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L'Atalanta esulta a Salerno
Tempo di lettura: 2 minuti

SALERNITANA ATALANTA SERIE A 2024 ESAME- L'Atalanta ha superato la già retrocessa, ma non derelitta Salernitana nella giornata numero trentacinque della Serie A 2024. Match importantissimo e per nulla scontato perché, tra le due storiche sfide al Marsiglia, una fatica diffusa nella rosa a causa delle numerose e ripetute partite e un impatto psicologico che avrebbe potuto abbassare le difese della Dea, un passo falso sarebbe stato più che possibile. Ecco perché l'Atalanta ha dimostrato di essere una grande squadra, superando una sorta di esame di maturità.

Serie A 2024 : Salernitana - Atalanta , esame di maturità da grande

La maturità si avvicina. Almeno per le centinaia di migliaia di adolescenti in procinto di terminare l'ultimo anno di superiori, pronti al salto nel mondo dei grandi. Un esame che fa paura, per il significato simbolico che assume per ciascuno di loro. Un momento importante, decisivo.

Proprio come quello che ha appena affrontato l'Atalanta a Salerno. Se vi state chiedendo come sia possibile che tra Liverpool, Marsiglia e finale di Coppa Italia l'esame di maturità sia proprio la sfida contro una retrocessa, allora non avete considerato le difficoltà intrinseche alla partita.

Le difficoltà di Salernitana - Atalanta

  • La fatica. Che l'Atalanta stia attraversando un vero tour de force è chiaro a tutti. Gli infortuni, specialmente in difesa, non hanno certo aiutato mister Gasperini. Tra alcune rotazioni che non hanno soddisfatto il tecnico e i minuti che si sommano, la fatica avrebbe certo potuto tendere un tranello importante alla Dea. Che, infatti, non è apparsa lucida come in altre occasioni. E ci mancherebbe altro.
  • La tensione. Giocare una partita in uno stadio mezzo vuoto contro una squadra già retrocessa, a cavallo di una semifinale europea è pericoloso. In maniera inconscia, essa è insidiosa: trovare le motivazioni può essere complicato e spingere al 100% (marchio di fabbrica della Dea) può non risultare scontato.
  • I pensieri all'Europa. La storia è lì, a portata di mano. Inutile negare che i pensieri, anche senza volerlo, volano a quanto accadrà al Gewiss giovedì sera. Con la Salernitana il rischio di non essere concentrati sul match era enorme.

La vittoria sulla Salernitana è una vittoria da grande

Questi i motivi per cui Salernitana - Atalanta non è una vittoria qualsiasi. L'Atalanta ha vinto da grande squadra: accettando le difficoltà, abbassando i giri del motore e i rischi. Controllando la partita, sprecando un po' troppo. Andando in svantaggio. Il gol di Tchaouna avrebbe potuto spegnere la Dea, ma così non è stato.

Cambi, da una panchina non profondissima, ma di grandissima qualità. Koopmeiners, un titolarissimo, entra e illumina, Scamacca segna. La Dea la ribalta e vince. Soffrendo, ma non mollando, cinica e decisa. Da grande squadra.

Esame di maturità superato, cara Dea. Ora non ci resta che sognare.

Martino Cardani

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