Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
CONFERENZA STAMPA ITALIANO ATALANTA FIORENTINA SERIE A 2024- Anche l'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, è intervenuto nella conferenza stampa del post-partita di Atalanta-Fiorentina, ultima partita della Serie A 2024. Ecco le sue parole, LIVE dalla sala conferenze del Gewiss Stadium.
"Diciamo che questa decisione definitiva l'abbiamo presa tutti assieme non tante settimane fa. Presidente, moglie, direttore e tutti i membri della dirigenza. Credo che sia giusto per le energie e il sudore versato, fermarsi e lasciare spazio a nuove idee e a una nuovo modo di ragionare. Abbiamo dato il massimo e chi arriverà potrà continuare a fare un percorso che lascerà il segno. Io vado via diverso e migliorato, spero di aver lasciato qualcosa al gruppo, alla società e all'ambiente. L'unico dispiacere è non aver raggiunto la coppa ma, come mi ha detto Gasperini, i percorsi valgono e verranno ricordati. Quello che si è ottenuto resterà per sempre. Ci sarà spazio per un trofeo, magari come a Bergamo. Vado via non dico migliorato ma diverso. Tre anni fa la pensavo in un modo, in altre oggi la penso diversamente".
"Olympiakos-Fiorentina. Tutti ci credevamo ed eravamo convinti di poterli battere. Tutti credevamo di poter raggiungere quella chiusura del cerchio, ma non ci siamo riusciti".
"La perdita del nostro direttore uno dei momenti più brutti nella mia vita e nel calcio. L'amore verso di lui ci ha spinto a un finale pieno di emozioni. Avrei voluto non vivere la tragedia di Joe Barone. Il momento più brutto vissuto a livello umano".
"Le vittorie ogni tanto fanno brutti scherzi. Il troppo amore ogni tanto fa ragionare in maniera un pochettino diversa rispetto a quelle che potevano essere le convinzioni iniziali. Ma così non è stato. Si è creato un rapporto con tutti che durerà per sempre: società, staff, magazzinieri, cucina. Questo sarà davvero difficile da non portarselo dentro. Con il direttore ho fatto una battuta dicendo che va via un allenatore che se ti incontrerà potrà salutarti (ride, ndr). Dispiaciuti per il trofeo, speravamo di aggiungere il trofeo a quello dell'Atalanta, sarebbe stato grandioso per il calcio italiano".
"Credo che il calcio va talmente veloce che passi momenti in cui vorresti stare tutta la vita, poi momenti di sconforto dove prenderesti tutto e andresti via. Il calcio va così. Poi però si aprono pagine diverse che possono farti sentire orgoglioso, come è stato qui. A volte ho pensato di rimanere a lungo, a volte no: momenti fantastici e poi critiche, ma poi sempre chiarito con la Fiesole e risultati ritrovati. Ci davano l'energia per ottenere sprint maggiore".
"Tutti ci aspettavamo di poter continuare in quella zona di classifica, stavamo bene. Poi ci abbiamo messo del nostro facendo degli errori: calci di rigore, tanti pali. Il mercato è stata un'occasione che avremmo potuto sfruttare meglio. Poi gli infortuni...Ma concludiamo con sessanta punti, peccato che non siamo arrivati al sesto posto. Ma il cammino europeo qualcosa ti toglie. Il percorso però è stato fantastico e questi anni rimarranno indimenticabili, è impossibile non portare dentro il colore viola. Con pure il dolore di tre finali perse. Ma ci sono soddisfazioni, record, ragazzi cresciuti..."
"Come faranno tutte le società mi fermerò e rifletterò. Spero di togliermi ancora qualche soddisfazione e di incontrare gente favolosa come a Firenze. Spero di non sbagliare e di fare la scelta giusta".