ATALANTA LIPSIA GASPERINI - Niente da fare per Gian Piero Gasperini e l’Atalanta. Se il prossimo anno si vuole ancora sperare di giocare un altro torneo in Europa tocca sfruttare al massimo le 7 partite di Serie A rimaste da giocare per recuperare posizioni in classifica. Lo ha affermato anche lo stesso tecnico della Dea ai microfoni di Sky Sport al termine di Atalanta - Lipsia.
"Dobbiamo essere contenti del percorso che abbiamo fatto, abbiamo giocato due partite vicine a questa squadra come era successo con il Villarreal. E' un po' questa stagione dove ci manca qualcosina in fase realizzativa rispetto gli scorsi anni. Anche oggi, pur attaccando a lungo, non siamo mai riusciti a trovare la giocata per dare un'inerzia diversa alla partita. Avevamo la sensazione che un episodio poteva farci passare. Rigore? La cosa molto strana che in 30 secondi ha dato un fallo sulla punizione con il braccio abbastanza attaccato e poi ha ritenuto non fallo il mani di Dani Olmo, c'è quindi una grande confusione. Quando l'arbitro prende due decisioni così diverse c'è qualcosa che non è chiaro".
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"Abbiamo sette partite, sappiamo che per rimontare la classifica serve un bel filotto di vittorie per sperare di tornare in Europa".
"Non voglio sviare la domanda, è evidente che ci sono dei risultati da vedere come finirà il campionato. In Champions ed in Europa abbiamo fatto cose straordinarie, abbiamo avuto un calo nel ritorno in campionato. All’Atalanta c'è una nuova proprietà che è arrivata, ci saranno dei nuovi programmi e si faranno delle valutazioni alla fine del campionato".
"Siamo stati tutti artefici dell'Atalanta, è un percorso di sei anni e sicuramente come tutti gli anni arriverà il momento di confrontarci come facciamo sempre. La società prenderà atto e poi giustamente dovrà scegliere, ci sono un po' di novità quest'anno. Non è una stagione disfattista, sia in Champions che in Europa League ha fatto delle ottime partite e poi vedremo le novità della nuova società. E' arrivato un nuovo direttore sportivo, saranno loro a dettare i temi e io dirò le mie idee. Poi dopo vedremo, partiamo da un base di squadra che ha un suo valore. Sei anni sono tanti però ci sono delle prospettive non così negative".
"Fino a quando non do fastidio, fino a quando ci sarà l'entusiasmo di giocarsi partite come quelle di stasera. Tanti stanno a casa a guardarle, non tutti le giocano".