Percassi: "L'obiettivo è cercare di mantenere degli equilibri"

18 Ottobre 2024
- di
Redazione AT
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Luca Percassi Atalanta nuovo stadio futuro
Tempo di lettura: 2 minuti

LUCA PERCASSI ATALANTA NUOVO STADIO - Nel giorno del compleanno dell'Atalanta, Luca Percassi, amministratore delegato del club, ha rilasciato un'intervista alla Lega Serie A, ripercorrendo i momenti salienti della storia recente della "Dea". Dalla crescita esponenziale sotto la guida di Gian Piero Gasperini fino alla consacrazione a livello europeo, Percassi ha raccontato come l'Atalanta sia riuscita a mantenere saldo il legame con la sua identità e i valori del territorio, pur puntando a grandi ambizioni. Tra ricordi, progetti futuri e il consolidamento del club tra le big del calcio italiano, l'intervista offre uno spaccato della visione che ha permesso alla Dea di diventare un modello da seguire.

Nuovo stadio Atalanta, le parole di Luca Percassi

"La realizzazione dello stadio è stato un sogno che si è concretizzato. Grazie alla caparbietà e allo sforzo di tutta la famiglia Atalanta si è iniziato un percorso, proprio a cavallo della ricorrenza dei 110 anni di storia, che ha avuto il suo reale inizio con l'acquisto dello stadio. Da quel giorno è partita la ristrutturazione che, nonostante grossi problemi legati al Covid che ci hanno colpito, siamo riusciti ad ultimare e a inaugurare la struttura con l'avvio di questa stagione sportiva. Questo stadio rappresenta al meglio il tessuto imprenditoriale della nostra città.

È uno stadio a km 0 perché rappresenta la capacità tipica del nostro territorio di demolire e ricostruire. Rappresenta la più grande infrastruttura mai realizzata nel storia dell'Atalanta. Rappresenta un investimento da 100 milioni e abbiamo potuto godere del miglioramento passo dopo passo. Il cemento che è base per ricostruire nasce in una cementeria di Calusco, nata nello stesso anno di fondazione dell'Atalanta, il 1907".

Calciomercato e obiettivi

"Le aspettative dei tifosi sono da gestire, noi cerchiamo di ricordare sempre chi siamo. È legittimo che quando si raggiungono dei risultati, le aspettative si alzino. Per noi l'obiettivo è cercare, con tante difficoltà, di mantenere degli equilibri che garantiscono il futuro della società. L'obiettivo di mio papà e dei Pagliuca è quello di avere una società sana. Cerchiamo di investire e di non tirarci mai indietro, sul mercato anche quest'anno abbiamo speso più di 130 milioni e con lo stadio è stata la stessa cosa.

Toni D'Amico, dopo l'infortunio di Scamacca, è stato eccezionale e si è dimostrato in grado di saper trovare un sostituto in tempi record. Abbiamo perso il centravanti della Nazionale, ma siamo riusciti subito a sostituirlo con un attaccante come Retegui che ci sta dando grandissime soddisfazioni. Devo dire che ci viene riconosciuto molto spesso, anche da tutta la tifoseria, di incarnate le frasi tipiche che si dicono spesso a Bergamo "non fare mai il passo più lungo della gamba", "tieni i piedi per terra". Cerchiamo di sviluppare la società su questi principi, cercando di approfittare nel momento in cui si possa per fare gli investimenti giusti. Non siamo una società con determinati parametri, ma saremo sempre grati ai giocatori che ci hanno fatto crescere e che hanno dato tutto per questa maglia. Ogni tanto vorremmo fermare il tempo, ma sappiamo che purtroppo non è così".

Atalanta U23

"La squadra satellite è stata pensata, ci sono state proposte partnership, ma la linea guida è quella sempre di rinforzare l'Atalanta. Di base siamo curiosi perché questo mondo è in continua trasformazione. Non escludiamo nulla ma con la premessa che qualsiasi cosa possa arrivare, arriverà con l'unico obiettivo di migliorare sempre l'Atalanta".

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