Gasperini: "Abbiamo dominato, è mancata lucidità"

23 Ottobre 2024
- di
Redazione AT
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Gian Piero Gasperini Atalanta Celtic conferenza stampa
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ATALANTA CELTIC GASPERINI - L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha commentato il pareggio interno contro il Celtic, nella sfida valevole per la terza giornata della fase a campionato di Champions League.

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Gasperini spiega cos'è mancato all'Atalanta

"È stata una di quelle gare dove, nonostante il lavoro, la palla non voleva entrare. Abbiamo dominato a livello di gioco, costruito molte occasioni, ma è mancata la lucidità e un po' di fortuna. Nel primo tempo ci sono state occasioni chiare, ma non siamo riusciti a capitalizzarle. Quando non sblocchi una partita del genere, diventa tutto più difficile".

Sulla porta inviolata: "Non subire gol è sempre positivo, mantenere la solidità difensiva è importante. Tuttavia, oggi ciò che pesa maggiormente è non aver fatto gol. Ci siamo trovati diverse volte nell'area avversaria, ma non abbiamo trovato la giocata decisiva. Avrei preferito un 3-2 per noi piuttosto che uno 0-0, il gol in Champions fa la differenza".

Sulle differenze tra primo e secondo tempo: "Nel secondo tempo siamo entrati un po' nervosi. Quando sai di aver avuto occasioni nel primo tempo senza sfruttarle, può esserci la tentazione di forzare le giocate. Questo ci ha reso meno lucidi, loro si sono chiusi sempre di più. Poi anche le energie sono diminuite, questo ha reso tutto più complicato. Il Celtic si è difeso bene, non li avevo mai visti così chiusi".

Sui cambi: "Ho provato a variare qualcosa, inserendo giocatori freschi e di classe come De Ketelaere e Cuadrado, però le cose non sono cambiate. Ho sostituito Retegui perché c'era bisogno di forze fresche, però ha giocato bene. In questo momento stiamo chiedendo tanto ai nostri attaccanti, è difficile per loro mantenere lo stesso ritmo. Retegui, Lookman e De Ketelaere sono importanti per noi, ma in una gara come questa c'era bisogno di fare qualcosa di diverso".

L'inserimento di Samardzic: "Ho provato ad azzardare di più mettendo Samardzic a fare il quinto, per sfruttare maggiormente i suoi spazi e il suo mancino. Ma stavamo rischiando molto, eravamo stanchi in difesa e iniziavano a spingere. Kolasinac e Hien non erano al top, dunque c'era il pericolo di una beffa in ripartenza. Alla fine ho preferito rimettere ordine con Cuadrado, cercando di mantenere il controllo".

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