ATALANTA INTER CARNESECCHI INTERVISTA - Marco Carnesecchi ha rilasciato un'intervista ai taccuini di Repubblica. Il portiere dell'Atalanta ha suonato la carica in vista del big match contro l'Inter, non nascondendo la volontà della squadra di Gasperini di puntare allo scudetto.
"Lo sapevamo dall’inizio che avremmo potuto puntare molto in alto, solo che finché giochi una partita dopo l’altra non ci pensi. Ora però sì, la parola scudetto nello spogliatoio circola, anche se non ancora con tutta la chiarezza del mondo. Tanto, se anche battessimo l’Inter domani probabilmente non saremmo primi. È l’ultimo chilometro: non è il momento di lanciare lo sprint, ma di posizionarci bene".
"Senza coppe? Non è un vantaggio, anzi. Giocare di continuo è un benefit, tieni alti il ritmo e la concentrazione, mentre nelle settimane vuote è più difficile mantenere la carica mentale giusta. Contro la Juve ci siamo riusciti".
"Noi stiamo bene insieme, ci alleniamo in allegria, siamo molto forti. E Bergamo è fantastica, abbiamo tifosi intelligenti che ci portano in palmo di mano anche nei momenti in cui altrove rumoreggerebbero.
Noi giochiamo sempre per vincere: neanche con il Real e il Barcellona ci siamo messi lì dietro ad aspettare".
"Gasperini non ci sta dicendo cose diverse dal solito. Per noi è importante l’Atalanta, più che gli avversari. Puntiamo su noi stessi".
"Vincerla ha cambiato tutto. Arrivavamo sempre lì ma ci mancava qualcosa. A Dublino abbiamo detto al mondo: aspetta un attimo, ci siamo anche noi. La cosa più comoda sarebbe stata accontentarsi, ma per la mentalità estrema del mister la finale è diventata un trampolino di lancio".
"Duro da sopportare? Ma va. Quando entri nel suo modo di pensare sali a livelli, appunto, estremi. La maggior parte dei giocatori con lui cresce in maniera esponenziale. Se stiamo pensando che vada via? Come fai? con dieci partite in ballo? Provvederanno lui e la società, noi siamo super tranquilli".
"L’Atalanta è una squadra dove un calciatore vuole andare: qui si gioca bene, si compete, ci si diverte, non ci si accontenta e la società ha obiettivi alti, non dice cominciamo e poi vediamo. Qui c’è tutto"