ATALANTA AGOSTINELLI - L’Italia è stata eliminata definitivamente dalla corsa al Mondiale del Qatar. Per la seconda edizione consecutiva gli azzurri non si qualificano. Restano però ancora molte le Nazionali impegnate, compresa la stessa Italia che dovrà affrontare martedì la Turchia, in un match tra perdenti valido solo per acquistare punti in ottica ranking. La testa a Bergamo quindi adesso è tutta sulla Serie A e l’Europa League. Il rientro sarà subito importante e carico di adrenalina. Al Gewiss Stadium arriverà un Napoli con molte assenze ma pronto a fare bene e comunque da non sottovalutare. Ma gli stessi partenopei dovranno fare molta attenzione ad una Atalanta decisa a riprendersi la quarta posizione in classifica. Ad avvertire gli azzurri ci pensa anche Andrea Agostinelli a 1 Football Club, programma in onda su 1 Station Radio. Queste le parole dell’ex tecnico di Napoli e Salernitana.
"Problema europeo per le italiane? Sì, le squadre di club fanno molta fatica. L'unica che dà l'idea di reggere l'impatto delle squadre straniere è l'Atalanta. Modello da seguire? Assolutamente sì, mi ricorda il Milan di Sacchi e credo che molti, negli ultimi anni, abbiano iniziato ad imitarla".
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"Se il Napoli deve temere la sfida con l'Atalanta? Deve sicuramente temerla ma deve sapere che può fare un grande risultato anche a Bergamo, come ha fatto già molte altre volte in stagione. Ovviamente sa che troverà una partita difficile ma, con la giusta determinazione, può fare tutto. L'esperienza di Spalletti fino ad ora è molto positiva, ha portato una squadra a lottare per lo scudetto, ma realmente. Non solo a chiacchiere. E ha trovato due nuovi pilastri per il Napoli: oggi Lobotka e Anguissa sono due elementi imprescindibili, anche se punto sulla qualità di due giocatori straordinari come Zielinski e Fabian Ruiz".