ATALANTA EMPOLI PAGELLE- L'Atalanta torna alla vittoria grazie a una prestazione importante. Soffre troppo e batte i toscani di misura, nonostante il dominio pressocché assoluto. Ecco le pagelle dei giocatori della Dea nella gara contro l'Empoli.
MUSSO, S.V. Due, dico due, tiri importa dell'Empoli in tutta la gara. Il primo è gol e la colpa non è certo del portiere argentino. Il secondo è ordinaria amministrazione. Di fatto è spettatore della gara. ANNOIATO.
TOLOI, 6. La difesa balla nelle due occasioni in cui l'Empoli passa in vantaggio e in cui, a inizio ripresa, potrebbe fare il secondo gol. Un po' per sfortuna, un po' per una solidità da ritrovare. Comunque sufficiente per l'attenzione che ci mette. ATTENTO.
PALOMINO, 6. Ruvido, deciso, spesso non bello da guardare. Terribilmente utile quando le partite, come questa, necessitano di una difesa che, magari non al top, riesce comunque a riorganizzarsi. UTILE.
SCALVINI, 6. Niente di particolare nella serata, comunque precisa, del centrale di Palazzolo sull'Oglio. Meno straripante di altre occasioni, comunque sufficiente. PRECISO.
(LOOKMAN, 6.5. Gioca bene e, nei minuti finali, crea 3 occasioni da rete. Vicinissimo al gol su tentativo ravvicinato, ottimo per un assist a Hojlund poi neutralizzato dall'estremo difensore avversario. In netta crescita dopo settimane complicate. Non segna, nell'ultima azione, per eccesso di altruismo. VOGLIOSO.)
ZAPPACOSTA, 6.5. Spinge tanto, un po' impreciso in fase di assist. In crescita, sarà fondamentale per la Dea nel finale di stagione. VOLONTEROSO.
DE ROON, 7.5. Insuperabile nell'1vs1 a metà campo, è lui a interrompere la maledizione del gol per la Dea. Gran stacco di testa su assist dell'altro migliore di serata Ruggeri. DECISIVO.
EDERSON, 6. Due fasi differenti. Non benissimo in fase offensiva, bene in fase di recupero palloni e, paradossalmente, in ripiegamento. Ci si aspetta di più. SACRIFICATO
RUGGERI, 7. Bella personalità dell'esterno sinistro dell'Atalanta che, con tanta corsa e buone iniziative, mette parecchi palloni nell'area toscana. Non è colpa sua se la Dea fa tanta fatica a fare gol. Serve de Roon per rompere la maledizione. PROPOSITIVO.
PASALIC, 6.5. Finalmente pronto e presente negli inserimenti. Peccato per la scarsa precisione in zona gol, perché avrebbe potuti segnarne un paio. Nel primo tempo è figlio del momento no della Dea in fase realizzativa. La sua caparbietà lo porta a servire l'assist a Hojlund. PERICOLOSO.
(DEMIRAL S.V.).
ZAPATA, 6.5. Deve ritrovare i movimenti più efficaci del "vecchio" Zapata. Lotta come un leone e con il fisico prova a creare numerose azioni di sponda per i compagni. Ci prova in un paio di occasioni, in crescita. RITROVATO.
(MAEHLE S.V.).
(HOJLUND, 7. Istinto da grande attaccante. Gli bastano poco più di 5 minuti in campo per portare avanti l'Atalanta. Ha voglia di lasciarsi alle spalle il periodo difficile. E si vede. LETALE).
MURIEL, 5.5. Troppo poco per un giocatore della sua classe. Ha un'occasione dal primo minuto e, almeno nel primo tempo, non la sfrutta particolarmente bene. Un paio di tocchi dei suoi mostrano che potrebbe ancora fare la differenza. APPANNATO.
(BOGA, 6. Ci prova con determinazione ma, a causa del poco tempo a disposizione, non può mettersi in mostra come vorrebbe. DECISO).
GASPERINI, 7. La gara dell'Atalanta è positiva e lo svantaggio a fine primo tempo è casuale. I cambi sono perfetti: inserisce i giocatori giusti al momento giusto e vince la partita. Vinte le scommesse Pasalic e Ruggeri dal primo minuto.
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