ATALANTA MILLENNIAL SETTORE GIOVANILE- La redazione di atalantalive.it propone a tutti i suoi lettori, come miglior augurio per un sereno 2023 e un radioso futuro neroazzurro, la top 11 dei millennial pronti a spiccare il volo o già realtà consolidate della squadra del Gasp. Unica regola? Essere nati oltre il 2000.
La formazione prevista dalla nostra redazione è quella utilizzata da Mister Gasperini nelle gare di prima squadra: 3-4-1-2.
Carnesecchi: classe 2000, si sta facendo le ossa alla Cremonese. Desiderato da numerosi club italiani, tra cui la Juventus e la Lazio, potrebbe restare e fare le fortune della Dea. Partendo da vice-Musso è probabile che, in caso di permanenza, sarebbe lui a difendere la porta neroazzurra.
Scalvini: ormai una certezza, il classe 2003 di Palazzolo sull'Oglio non ha più bisogno di presentazioni. L'unico timore? Resistere all'assalto dei grandi club italiani ed europei, pronti a sborsare cifre da capogiro per uno dei migliori milliennial del panorama mondiale.
Okoli: difensore centrale classe 2001, vicentino, cresciuto a Zingonia è forse meno appariscente di Scalvini (in grado di ricoprire più ruoli), ma affidabile per la sua fisicità e una sicurezza per le marcature a uomo, spesso asfissianti.
CIttadini: classe 2002 in forza al Modena ma di proprietà della Dea. In orbita Fiorentina l'Atalanta sembra voler puntare sui suoi 192 cm di forza e capacità aerea.
Ruggeri: 2002, già in orbita prima squadra, Gasperini lo sta già catechizzando per garantire la miglior crescita di questo esterno che potrebbe diventare il vero acquisto del calciomercato di gennaio 2023.
Soppy: costato 9 milioni e in arrivo dall'Udinese l'esterno francese classe 2002 fa della corsa e del dribbling le sue principali armi d'offesa. Non serve altro per presentare un giocatore già pronto.
Da Riva: una crescita a corrente alternata. Dopo esser comparso nel quarto di finale di Champions contro il PSG, il classe 2000 sembrava essersi un po' smarrito. Fino alla chiamata di Mancini per lo stage in Nazionale, che ne certifica le qualità, ancora da affinare.
Giovane: classe 2003 in forza all'Ascoli ma, ovviamente, di proprietà dell'Atalanta, è capitano della Nazionale Under 20. Buoni piedi, bella tecnica, buona visione di gioco e gran carisma. Il più classico dei "cresci bene che ripasso".
Cortinovis: sta faticando a Verona dopo un anno da protagonista a Reggio Calabria, il classe 2000 sta lavorando sodo per farsi trovare pronto ai massimi livelli. Un cambio di casacca a gennaio, in cerca di maggior minutaggio, potrebbe riportare alla luce l'antico smalto.
Cambiaghi: in prestito all'Empoli, ha già trovato la rete in Serie A. Classe 2000, sa saltare l'uomo, scattare in velocità sul modello Lookman e sta migliorando in fase realizzativa e di assistenza.
Hojlund: 2003 danese, investimento da 17 milioni, ha già saputo mostrare e dimostrare che quella cifra investita è stata pienamente meritata. In prospettiva un vero crack.
L'11 proposto non è altro che una selezione tra i numerosi giovani proposti dal settore giovanile dell'Atalanta. Sarebbero molti quelli da annoverare nella "lista" della formazione dei migliori millennial neroazzurri, tanto da far credere e sperare in un roseo futuro sopra Città Alta.
Martino Cardani