ATALANTA TORINO PIÀ - Torna la Serie A. L’Atalanta affronterà in casa il Torino di Ivan Juric. Tra coloro che aspettano questo incontro c’è Inacio Pià, brasiliano cresciuto nella Dea e passato anche per la maglia granata. Alla vigilia del match ha rilasciato una lunga intervista a Toro News. Ecco le parole del doppio ex.
“Sì, una partita importante per il mio cuore. Sono affezionato a Bergamo e a Torino. Con l’Atalanta sono cresciuto e sono diventato calciatore. A Bergamo ho ancora la mia famiglia. Al Torino sono stato sei mesi ma mi sono bastati per comprendere l’ambiente granata. Ho capito cosa significa essere giocatore del Toro e indossare quella maglia. Una sfida a livello emotivo molto bella”.
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Che gara sarà
“L’Atalanta è un po’ più pronta. Non ha finito benissimo il 2021, ma ormai tutti conosciamo cosa sa esprimere con Gasperini. Ha bisogno di un risultato positivo in casa. Il Torino ha perso a Milano contro l’Inter e arriva da alcune chiacchiere di mercato. Sarà una sfida tra due tecnici che si assomigliano molto sotto tanti punti di vista. Sarà un match aperto e bello”.
Le assenze di Belotti e Zapata
“Oggi come oggi dico Zapata. Sta dando continuità agli anni precedenti. Belotti, dal mio punto di vista, sta perdendo un po’ gli stimoli. In questo momento, tra loro due, pesa di più l’assenza del colombiano”.
Juric al Torino
“Sì, assolutamente. A me piace moltissimo Juric perché propone un calcio offensivo, sul modello di Gasperini. Sa mettere bene in campo la squadra. Per migliorare il rendimento del Torino il tecnico granata ha bisogno di altri interpreti adatti al suo calcio. Se la società riuscirà a mettere altri due o tre elementi a disposizione di Juric, allora la classifica migliorerà sensibilmente perché a quel punto la rosa, già importante, diventerebbe di primo piano. Comunque, il campionato attuale del Torino è più che positivo”.
“Da sette anni sono agente sportivo. Lavoro con la Fedele Management che ha curato i miei interessi in Italia. Mi occupo di Sudamerica e Italia. Sta andando molto bene e mi diverto. Mi è sempre piaciuto girare il mondo per scoprire talenti e per forgiare ragazzi. Sto provando a dargli un’opportunità, come hanno fatto altri a suo tempo con me”.