BRUXELLES ATTENTATO BELGIO SVEZIA- L'ISIS torna a terrorizzare l'Europa. E lo fa, tramite uno dei cosiddetti "cani sciolti" (militanti che agiscono in solitaria, spesso per emulazione), nel cuore pulsante dell'Europa. A Bruxelles. La città viene colpita alle 19.00 quando, poco prima del fischio di inizio di Belgio-Svezia, il killer Slayem Slouma apre il fuoco con un Kalashnikov sui civili. Ci sarebbero due morti accertati, tifosi svedesi in trasferta, colpiti dall'attentato.
"Allah Akbar" urlato prima di fare fuoco. Poi le grida, il terrore, la fuga. Dei civili e del killer, che risulterebbe a piede libero. I colpi di kalashnikov tolgono la vita a due persone, tifosi svedesi accorsi in Belgio per assistere alla sfida tra i padroni di casa e la nazionale scandinava.
L'attentatore, che avrebbe confessato in un video di appartenere all'ISIS, preoccupa le autorità. Tanto che, dopo la sospensione della partita all'intervallo, non ci sarebbe l'autorizzazione per i 30.000 presenti allo Stadio Re Baldovino di uscire dall'impianto.
Una notte di terrore attende Bruxelles, con una serata di festa trasformata nell'ennesima violenta follia.
Martino Cardani