CARLO MAZZONE LUTTO- Si è spento Carlo Mazzone. Lo storico allenatore, ormai ottantaseienne, recordman di panchina in Serie A (792+5), è morto ad Ascoli Piceno, città nella quale già nel 2019 gli era stata intitolata la tribuna dello stadio "Cino e Lillo Del Luca". Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano, rivale da sempre dell'Atalanta per la storica corsa sotto la curva nel derby contro il Brescia, ha rappresentato un pezzo di storia del calcio italiano, avendo formato campioni del calibro di Pirlo.
L'intera redazione di AtalantaLive.it si unisce nel lutto al coro di condoglianze per Carlo Mazzone, rivale storico, nemico mai.
Come si fa a salutare un rivale, per anni uno spauracchio di una rivalità viscerale, storica, come quella tra Atalanta e Brescia?
Lo si saluta consapevoli della grandezza di un avversario che, seppure sportivamente del tutto avverso alla Dea, ha rappresentato un pezzo della storia del calcio moderno.
La corsa di Mazzone sotto la nostra curva è stato uno smacco per i tifosi della Dea a Brescia, ma rappresenta anche un pezzo di calcio romantico e vissuto con la passione di tifosi e squadre che si fronteggiavano come la rivalità imponeva.
Se ne va un rivale, ma se ne va anche un pezzettino di ciascuno di noi tifosi. E allora, oggi, dopo tanto tempo, forse possiamo salutare Carletto Mazzone con un'ideale pacca sulla spalla, simile a quella che si dà al rivale di infanzia rivisto dopo anni e al quale, per natura umana, non possiamo che essere legati. E, forse, nell'augurargli buon viaggio, ci scappa anche un sorriso.
Addio Carlo Mazzone.
