CLUB BRUGGE ATALANTA GASPERINI INTERVISTA - Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato a Sky Sport al termine della sfida contro il Club Brugge.
“Stiamo contagiando anche l’Europa. Tutto il calcio va in una direzione al di fuori di ciò che è il calcio. Se senti parlare calciatori e allenatori hanno tutti un’idea completamente diversa dei falli. I falli di mano creano polemica, ma il dramma del calcio oggi sono i contatti. Ormai la maggior parte dei giocatori si butta, strilla e amplifica per rubacchiare un giallo e un rigore. È distante dallo spirito del gioco del calcio, che ora va in una direzione guidata da pochi, che non c’entra niente col gioco del calcio. Le regole del calcio io non le conosco più”.
“Queste cose vanno motivate nel gioco. Uno dice in un modo e uno in un altro. La realtà è che il gioco è ormai distante da quello che dicono tutti i calciatori. Sta cambiando il calcio, uno sport completamente diverso da quello che è stato per secoli”.
“Serve un’impresa perché devi vincere 2-0. Gli abbiamo lasciato molto il gioco con il portiere, dovrai esporti di più per togliergli il pressing. Dovremo esporci, sarà molto difficile vincerla di due gol. La prima mezz’ora male, ma questa è una squadra che cresce. Nel secondo tempo abbiamo avuto 2-3 occasioni clamorose. Da uscire vincenti siamo usciti perdenti”.
“Lui è anche arrivato da una settimana, per necessità l’abbiamo buttato dentro. Oggi era in difficoltà, ma anche la squadra lo era nella prima parte di gara. Abbiamo un’emergenza relativa, perché non abbiamo fuori tanto giocatori. Abbiamo due giocatori fuori e li recupereremo”.
“È la partita meno difficile da preparare, arriveremo con mille motivazioni. In mezzo abbiamo la gara con il Cagliari. Abbiamo una settimana e ci prepareremo. Un rigore così ti mette in difficoltà, ma ti motiva”.