Empoli, Andreazzoli: “Sono di più i meriti di chi ha vinto. Mi hanno impressionato”

31 Ottobre 2023
- di
Redazione AT
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Aurelio Andreazzoli Empoli Atalanta conferenza intervista Serie A 2023-2024
Tempo di lettura: 3 minuti

CONFERENZA SARRI EMPOLI ATALANTA - Queste le parole di Aurelio Andreazzoli rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Empoli e Atalanta in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN e Sky Sport. 

Empoli Atalanta, la conferenza stampa e l’intervista di Andreazzoli

"Nelle nostre intenzioni c'era quella di riproporre una partita come quella fatta a Firenze, ma abbiamo trovato una squadra molto più forte di noi quest'oggi. Sia per la stazza dei suoi giocatori, che per qualità, geometrie nella costruzione del gioco e nella capacità di essere decisivi dei suoi giocatori. Scamacca ma non solo.

Sono di più i meriti di chi ha vinto. Mi hanno impressionato, dalla qualità all'aspetto atletico. Hanno una rosa lunghissima, praticamente con due rose dello stesso livello. Hanno vinto con merito. I miei non mi hanno deluso, hanno messo tutto quello che avevano. Non è mancata la voglia di proporsi ed è quello che volevo vedere. La storia non finisce qui, con i valori che abbiamo possiamo costruire qualcosa di buono".

Ancora sulla partita

"Credo che preponderante sia la forza dell'Atalanta. Hanno giocato una grande gara, sotto l'aspetto tecnico mi hanno impressionato. Hanno personalità e qualità tecniche, anche chili. Abbiamo cominciato bene ma abbiamo preso gol, sia nel primo che nel secondo tempo. Hanno vinto con merito, questo ci ha abbassato le ali ma abbiamo cercato di avere l'atteggiamento giusto nonostante l'inferiorità generale. Lo dico a bassa voce ma ho visto cose interessanti, che abbiamo cercato di fare ma non siamo riusciti per la forza degli avversari e anche per colpa nostra.

Il secondo tempo non mi è dispiaciuto, a parte il gol di Scamacca potevano farne altri ma anche noi. Non ho visto abbassamenti ma molta serietà. Stavamo raschiando il barile, eravamo in difficoltà contro una squadra forte. Si sono viste le doti morali perché siamo un gruppo serio che ha volta di fare. Non è questa la partita che decide il nostro futuro".

Sull'Atalanta

"Sono forti, si può dire tutto ma sono forti. Ti mangiano fisicamente, quando la palla è per aria o mezza e mezza diventa loro e non la perdono. Hanno qualità, al cospetto di cotanta qualità ed energia vai in difficoltà nonostante le buone intenzioni. Quando rivedrò la gara ne avrò la conferma, ma abbiamo fatto anche cose interessanti".

La fase offensiva

"Come accennavo prima appena subito gol ho visto un po' di braccino nel voler fare le giocate subito. Abbiamo fatto cose interessanti, però gradirei vedere un maggior numero di passaggi in avanti e a volte li facciamo all'indietro. Ma spesso non dipende dalla nostra volontà, loro erano davvero tanta roba oggi. Migliorare in fase realizzativa? Sarebbe opportuno, le situazioni si decidono come le ha decise oggi Scamacca. Non siamo ne bravi ne fortunati a raccogliere ciò che creiamo ma il fatto di essere propositivi è una componente importante".

Cosa è mancato

"Il gol preso subito non ci ha fatto bene. Ci siamo disuniti, abbiamo fatto delle cose interessanti e siamo riusciti anche a creare qualche potenziale problema".

Testa al Frosinone

"Siamo obbligati a fare qualcosa in più. Quando analizzerò questa gara sicuramente vedrò una crescita".

Su Destro e Baldanzi

"Il primo non lo so, Baldazni recuperà senza alcun dubbio".

Il rigore non concesso e Maldini

"Non ho visto niente, sono al buio completo. Maldini bene, vogliamo dargli minutaggio, è stato bravo in quel tempo che si è espresso. Spero che fisicamente stia bene".

Il giallo di Maleh

"Con me le proteste non devono esistere. Maleh mi ci ha fatto rimanere male, gli ho detto di non parlare con l'arbitro. Se non ti dà rigore non gli puoi far cambiare la decisione. Il lavoro dell'arbitro non mi è piaciuto in generale e non è la prima volta con Massimi, a dire la verità".

Le scelte fatte

"Sì, riferirei la stessa cosa. Anche se sono contento di coloro che sono entrati in campo. Quindi è una risposta importante per il futuro".

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