Dal nostro inviato al Centro Bortolotti, Martino Cardani
CONFERENZA STAMPA GASPERINI FIORENTINA ATALANTA COPPA ITALIA- L'Atalanta, che si appresta a sfidare nella giornata del 3 aprile 2024 la Fiorentina nella semifinale della Coppa Italia 2024, ha organizzato al Centro Bortolotti la conferenza stampa di Mister Gasperini. Segui LIVE ogni momento della conferenza, grazie al nostro inviato.
"Semifinale di andata, quando si gioca a eliminazione diversa somiglia molto alle Coppe Europee. La prima partita ha sempre un'importanza notevole per quelle che sono le basi per capire come sarà il ritorno. Chiaro che è una prima parte, molto importante. Dovremo fare una prestazione importante già domani".
"Mi aspetto una partita equilibrata, con fasi a favore di una squadra e altre a favore dell'altra. Siamo in un buon momento, dovremo stare attenti preché la Fiorentina è squadra di qualità e valore. Ci vorranno fiducia, concentrazione e attenzione giuste. Questa è una semifinale di coppa, va giocata al meglio delle proprie possibilità".
"Io sono molto orgoglioso di questo periodo, ci sono tantissime gare e l'unica cosa che ci preoccupa è di non incorrere in infortuni. Giocare partite di così alto livello, anche se una dietro l'altra, ci tiene l'attenzione molto alta. Viviamo un momento particolare e sotto alcuni aspetti esaltante, vediamo la possibilità di rendere la stagione molto positiva".
"Ho sempre detto che la Coppa Italia è il trofeo fattibile. Mai pensato che potessimo vincere lo Scudetto con squadre che viaggiano a 90-100 punti o la Champions o qualche coppa europea, vista anche la difficoltà delle squadre italiane degli ultimi anni. Non ci tiriamo indietro, ovviamente, ma credo che la Coppa Italia sia l'unico possibile. Giocato due finali, senza riuscire a vincere, quattro semifinali degli ultimi sei anni. Il percorso è molto molto valido, non so dove atterreremo, ma per l'Atalanta questo percorso è molto forte. Non ho mai pensato che sia una coppa o uno Scudetto a certificare la bontà di quello che abbiamo fatto in questi anni. Abbiamo vinto tanti trofei e coppe, se rapportati ai traguardi di quando siamo partiti. Cercheremo di raggiungere la Coppa Italia, anche perché è l'unico trofeo che ha vinto l'Atalanta nella sua storia".
"Ognuno si fa la sua classifica sulle priorità. Raggiungere la Champions, dal punto di vista economico, è il traguardo più ambito. Raggiungere l'Europa League ti permette di stare in alto nel ranking europeo. La Coppa Italia è una competizione che si gioca in poche gare, questo è anche il motivo per cui è più raggiungibile. Per noi avere raggiunto più volte la Champions e l'Europa League è già una coppa".
"De Ketelaere fuori per domani, vediamo per Cagliari. Abbiamo raggiunto un buon livello di squadra, che riguarda tutta la rosa. Questo ci ha permesso di affrontare una serie di partite ravvicinate con grandi partite. Indispensabile la condizione dei giocatori, la mia fortuna è che tutti rispondono bene e la chimica di squadra mi permette di schierare più giocatori, mantenendo il livello fisico, atletico e mentale di una squadra competitiva. Non ci sono stelle indispensabili al nostro gioco, ma tanti giocatori che danno un contributo per mantenere un livello alto".
"Per come la penso, se fai un gol in più vinci. Che è la cosa migliore. Questo è l'obiettivo, sono le vittorie a dare risvolti importanti. Vedete Napoli: alla vigilia buono un pareggio, ma vincere così dà una spinta...Domani è una semifinale di andata, la spinta è sempre quella. In attacco abbiamo tutti i giocatori che stanno facendo bene: Miranchuk, Scamacca, Lookman. Speriamo in Touré, che in nazionale ha fatto bene, due gol in due partite. Dobbiamo recuperare De Ketelaere. Da qui alla fine dovremo confermare la solidità della squadra con giocatori abituati a giocare più partite con continuità di rendimento. Anche perché si è aggiunto Hien a un reparto, quello difensivo, dove eravamo un po' contati. Per il finale di stagione il rendimento sarà fondamentale per raggiungere una classifica alta, soprattutto quello degli attaccanti. Mi aspetto molto da loro per continuare a scalare la classifica".
"Prima di tutto è un amico. Quando dici amico hai già detto tutto. Calcisticamente siamo insieme da talmente tanti anni che non abbiamo segreti fra di noi. Mi spiace perdere le due semifinali di Coppa Italia, con questa squalifica, maturata a Milano sull'episodio di due giocatori crollati a terra con trauma cranico e la richiesta del VAR. Questa è la decisione, farò queste due semifinali dalla tribuna, dalla quale, tra l'altro, si vede meglio (ride n.d.r.).
"Su Scalvini pensavamo peggio, pensavamo di averlo perso per la stagione. Invece l'infortunio è meno importante, ci vorrà qualche settimana. Carnesecchi è stato importante e decisivo spesso. Ha bisogno di un po' di ammorbidente
"Deciderò tra oggi e domani, durante l'allenamento. A Napoli, non sul piano tattico, con squadre che si conoscono bene, ma su quello tecnico che abbiamo fatto bene, sbagliando poco. Difeso bene, con il Napoli che ha fatto anche bene. Noi, però, abbiamo fatto tre gol di ottima fattura, sintomo di una squadra che sta benissimo psicologicamente e fisicamente, anche con chi entra. Anche sostiuendo chi va in nazionale o va intercambiata. Ho bisogno di avere gente pronta, vedendoli in allenamento, so sempre di avere la possibilità di rimediare".
"Penso che Italiano abbia le idee molto chiare, avrà già preparato la partita da qualche giorno. Hanno avuto il Milan, poi la Coppa Italia, alla quale sicuramente tengono come teniamo noi. La rosa è ampia, anche per loro, sia all'inizio che durante la gara. L'andata in campionato è stata una bella partita, che abbiamo giocato bene, con alcuni momenti a favore nostro e alcuni a favore loro. Su una palla un po' così, messa da noi nell'area, abbiamo perso la gara. Era un inizio stagione in cui facevamo un po' fatica. Abbiamo recuperato poi gli scontri diretti, siamo in pari o in vantaggio con tante squadre direttamente coinvolte in classifica nella corsa all'Europa".
"Non c'è mai stata una stagione nella quale non siamo stati dentro fino alla fine. Abbiamo giocato fino all'ultimo sia le qualificazioni alla Champions, sia i nostri traguardi in campionato e Coppa Italia, così come nelle coppe europee. L'unico rammarico, forse, dopo l'1-1 a Lipsia: avremmo potuto accedere alle semifinali. Diverso è stare dentro in tutte e tre le competizioni, cosa che sta accadendo quest'anno e che non accade tutti gli anni: ci siamo noi e la Fiorentina gli unici. Quando arrivi ad aprile e a maggio sei ancora dentro a due competizioni è già un bel successo. Noi siamo dentro a tre e questa cosa ci sta esaltando. Sentiamo l'importanza del momento".