GASPERINI ATALANTA EUROPA LEAGUE APPROFONDIMENTO - La stagione 2023/2024 è arrivata al termine, con l'Atalanta che è riuscita nell'impresa di alzare il primo trofeo europeo della sua storia. Gian Piero Gasperini è condottiero e co-artefice, insieme alla famiglia Percassi, della rivoluzione societaria che ha portato la Dea ai vertici dell'Europa League. In questo articolo andremo ad esaminare da vicino il percorso dei bergamaschi, dall'inizio alla fine di questo magico percorso internazionale.
L'Atalanta comincia la sua stagione europea nel Girone D, nel quale si classifica prima. A tentar di minare il percorso: Sporting Lisbona, Sturm Graz e Raków Częstochowa. La Dea ha registrato 4 vittorie e 2 pareggi, qualificandosi come prima del girone con 14 punti e 12 gol realizzati e 4 subiti. Gli uomini di Gasperini hanno dimostrato fin da subito di avere le carte in regola per farsi strada nella competizione, alimentando il sogno senza esplicitarlo fino alla fine, quasi come ad aver timore di infrangere il sogno che stava concretizzandosi.
Superata la fase a gironi, l'Atalanta ritrova lo Sporting Lisbona agli Ottavi di Europa League. Per ironia della sorte, anche i risultati sono invariati. La Dea strappa un pareggio per 1-1 in casa dei portoghesi, per poi ribadire la propria forza al Gewiss Stadium con un 2-1. I gol sono di due dei protagonisti della stagione neroblu: Ademola Lookman e Gianluca Scamacca.
Gli uomini di Gasperini si ritrovano ad affrontare il più ostico degli avversari: il Liverpool di Jurgen Klopp. Le difficoltà esalta le doti ed il carattere della Dea, che sogna da sempre di esibirsi su un palcoscenico importante e leggendario come Anfield. I cori dei tifosi Reds rimangono incastrati in gola, con la doppietta di Scamacca e la rete di Pasalic nel finale. I meccanismi sono oliati alla perfezione, la gestione dei ragazzi è perfetta. Poco conta la sconfitta per 1-0 a Bergamo e l'Atalanta è in Semifinale di Europa League, niente sembra poter infrangere il sogno.
Una volta sconfitto il Liverpool, nulla sembra possa ostacolare il percorso dell'Atalanta. Nonostante il mezzo passo falso all'andata, la Semifinale di Europa League è della Dea che ribadisce la sua manifesta superiorità contro l'Olympique Marsiglia. Il match al Velodrome è terminato sul risultato di 1-1, con la rete del solito Gianluca Scamacca e Chanel Mbemba per i francesi. Nel ritorno i neroblu realizzano un secco 3-0, trovando la via del gol con Ademola Lookman, l'uomo che poi si caricherà sulle spalle la squadra in finale. El Bilal Toure e Matteo Ruggeri archiviano la pratica OM: la Dea è all'ultimo gradino.
L'Atalanta deve cimentarsi con il Bayer Leverkusen, neo campione di Germania. Gli uomini di Xabi Alonso, collezionando 51 risultati utili consecutivi, realizzarono un vero e proprio record di successi in stagione. Gian Piero Gasperini ed i suoi uomini non si sono lasciati intimorire, insieme hanno realizzato una delle più belle imprese della storia del calcio moderno. Il mister ha rivoluzionato il calcio italiano ed ispirato alcuni dei più grandi allenatori europei, vincendo anche contro alcuni di loro. La Dea ha meritato di ritrovarsi a Dublino, non è un caso ma il frutto di duro lavoro e di una storia d'amore cominciata dal 2016, con un allenatore promettente e un'idea chiara in testa. Ademola Lookman, ennesimo giocatore rilanciato e fatto esplodere calcisticamente, decide la Finale di Europa League con una tripletta storica dal retrogusto di record: il primo calciatore africano a realizzare tre gol in una finale europea. I bergamaschi alzano la coppa al cielo e le lacrime di gioia della città donano all'impresa un sapore unico e sincero. Questi ragazzi hanno realizzato un'impresa che si credeva impossibile, sfidando alcuni dei club più forti attualmente e ne sono usciti vincitori. Hanno fatto leva sul duro lavoro, la dedizione, l'impegno, la perseveranza e l'applicazione alla tattica di mister Gian Piero Gasperini; artista che, forse già dall'inizio, aveva bene in mente il quadro che stava dipingendo.
Jacopo Maggi