GASPERINI ALLENARE CRISTIANO RONALDO - Queste le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, intervistato da Sky al termine del match vinto contro il Cagliari per 1-2.
"L'allenamento è una palestra ideale, su azione abbiamo fatto tanti gol. Prima ne facevamo molti anche su palla inattiva, ora un po' meno, ma nel corso degli anni siamo stati il miglior attacco. I gol arrivano da questo tipo di manovra, come il primo gol. Abbiamo sofferto troppo per il tipo di partita che è nata. Abbiamo avuto una buona superiorità a lungo, tante occasioni, poi quando non chiudi le partite rischi che nel finale ci possano essere opportunità, magari con una mischia. Abbiamo fatto una buona gara, dobbiamo essere soddisfatti per quello, ma se siamo un po' più concreti soffriamo meno".
"C'è stata anche della casualità, alcune partite in casa non meritavamo un risultato negativo. Poi quando giochi fuori casa trovi anche squadre più aperte, ma non credo sia del tutto così. Abbiamo perso contro Fiorentina e Milan, gare dolorose, con l'Udinese al novantaduesimo... Credo sia un caso, ma per stare nelle zone alte della classifica dobbiamo essere più concreti. È successo anche negli anni addietro, poi siamo riusciti a fare delle strisce molto positive".
"Io ho preso per buono quello che mi ha detto, loro hanno venti e più telecamere. Mi ha detto che aveva preso la palla, inizialmente pensavamo avesse dato un calcio al giocatore... Ora, vedendola così, prende un po' tutto, come diceva Nereo Rocco. Tutto quello che si muove bisogna prendere, se poi è la palla pazienza".
"Se gli ho detto 'Maledetto è colpa tua?' Sì, così. Il succo è quello, ma in tono bonario. Per quanto fossimo veramente dispiaciuti, abbiamo assistito a un colpo da maestro. Uno che fa 1000 gol o quasi... Non è che ci conosciamo, anzi. A me affascinano i grandi giocatori, anche se sono dei grandi avversari. Io ho avuto calciatori importanti, mai del livello di Ronaldo, un anno Milito e fu straordinario. Poi ne ho avuti ottimi, per arrivare a Zapata adesso. Chiaro che un giocatore come lui, che ha fatto 98-90 gol, spesso il miglior attacco, mi sarebbe piaciuto tanto. Anche solamente qualche partita, un mesetto... In realtà ci abbiamo provato (ride, ndr)".
"Non lo sapevo, è un bel dato. Spero di farne ancora tante, ogni vittoria... Non ne ricordo nemmeno una facile, mai, anche quando sono stati risultati eclatanti. Tutte vissute e festeggiate, vincere le partite è soddisfazione, ti fa vincere bene i giorni successivi. Io vivo bene in Italia, a Bergamo. Conta molto anche questo. A volte ci penso all'estero, forse sarei più ricco ma meno felice. Le partite sarei meno felice, ma poi arrivare da lunedì al sabato dopo... Io vivo anche di altre cose".
"Sì, ci abbiamo provato, ma lui era felicissimo. Noi per due anni di fila ci abbiamo provato".