Gasperini: "Abbiamo dimostrato come con le idee si possono ottenere grandi soddisfazioni"

8 Maggio 2024
- di
Redazione AT
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In foto Gian Piero Gasperini, ecco le sue parole nella conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League tra Atalanta e Marsiglia.
Tempo di lettura: 3 minuti

GASPERINI ATALANTA MARSIGLIA CONFERENZA - Ha parlato alla vigilia della determinante semifinale di ritorno tra Atalanta e Marsiglia il Mister della Dea Gian Piero Gasperini. Chi vince va in finale di Europa League! Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa sul match di domani.

Atalanta-Marsiglia, la conferenza stampa di Gasperini alla vigilia

Qual è la difficoltà di questa partita?

"La difficoltà di questa partita è il valore dell'Olimpique Marsiglia, un avversario di assoluto valore, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci nella gara di andata. É stato indubbiamente molto utile, dovremo fare un'ottima gara, una prestazione importante, come è giusto che sia, per raggiungere la finale".

Una settimana storica per Bergamo, come si vive?

"La viviamo con la consapevolezza che è una settimana molto importante, ma anche con la concentrazione di affrontare una partita per volta. La concentrazione è tutta sull'Olimpique, sui loro punti forti e meno forti, sulla partita dell'andata e su cosa dobbiamo fare in campo per raggiungere il traguardo di questa competizione, poi penseremo al resto".

Come si vive in città

"Quello che si è detto in città è straordinario, la fibrillazione, l'attesa. Sarà qualcosa di molto bello. Si vede chiaramente. Questa è una spinta in più per tanti giocatore, quando si arriva a questi appuntamenti bisogna essere al meglio".

Le condizioni in cui si arriva al match

"No pensiamo che noi siamo preparati. Mi è capitato di far saltare un turno a giocatori che sono arrivati meno positivi di altri che hanno giocato con continuità , è difficile fare questa considerazione. Gli infortuni possono pesare. sono ragazzi preparati che stanno bene. Giocare 90' o 120' la difficoltà è uguale per tutti".

L'ambiente del Gewiss sarà determinante

"Il fattore campo incide nettamente sulla squadra di casa. Il Marsiglia ha un fattore campo molto forte, è indubbio. Lo avremo anche noi ma non è mai mancato, anche se i numeri non sono quelli di una grande piazza. Quello che mi auguro è che l'Atalanta possa tornare a partite del genere con uno stadio completato".

Come si sceglie chi gioca?

"Giuocando partite così ravvicinate non hai molto tempo per valutare il recupero e la condizione dei giocatori, Giocando molto però hai avuto molte possibilità di fare tante verifiche. Ti porti dietro l'ultimo allenamento, ci possono essere varianti e poi si decidi".

Sulla gara di andata

"Non c'è limite al miglioramento, dobbiamo migliorare su tutto rispetto all'andata, non abbiamo avuto tanto tempo per preparare la gara, giochiamo molto dal punto vista tattico".

Un tifo da tutta Italia

"Allora, quello vero ci fa molto piacere, sappiamo di avere conquistato apprezzamenti trasversali in tutte le tifoserie. Poi c'è anche un tifo verso di noi condizionato ed interessato. Speriamo di dare un contributo perché andare avanti vuol dire anche ranking per l'Italia".

Su De Roon

"Sono molti anni che fa parte della Nazionale olandese, anche cambiando allenatori è sempre stato in rosa. Ci sono grandi campioni ,a se viene convocato con questa continuità è perchè è ritenuto fondamentale".

Sugli attacchi e la difesa

"Credo che i terminali d’attacco è giusto vederlI ma la gara sarà tra le due squadre non solo una sfida tra singoli, in difesa siamo contati ma magari facciamo il miracoli recuperando Kolasinac".

Come si approccia una gara così dopo l'andata?

"Spesso in Europa si vedono squadre che si conoscono meno, che vedi solo in TV. Quando giochi due partite nella seconda sei indubbiamente più preparato".

Il segreto di questa Atalanta

"Fino ad adesso è stato un percorso straordinario dovuto a tutti i fattori già elencati come squadra, società, allenatore e tifosi. Forse lo valuteremo meglio tra un po' di anni. Abbiamo dimostrato come in un ambiente piccolo con numeri non eccezionali come hanno altre realtà, attraverso le idee e la gestione e l’appartenenza si possa creare una squadra di calcio che dà soddisfazioni e supera se stesso, i parametri del successo è superare se stessi e noi ci siamo riusciti. Non ci si deve porre dei limiti".

É la gara più importante della sua carriera?

"Come tetto di valore indubbiamente si, ci sono state tante partite decisive nella mia carriera, con la stessa attesa, che valevano di meno di una finale di Europa, ma emotivamente c'erano le stesse emozioni. Il calcio è bello perchè a tutti i livelli si possono vivere le stesse emozioni".

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