GASPERINI ATALANTA- L'Atalanta vola. Non solo nella stagione 2023/24 ma, in generale, nelle ultime straordinarie stagioni della Dea. Champions League, piazzamenti clamorosi in Serie A, lo stadio nuovo. Bergamo è ormai considerata la casa di una delle più belle realtà dell'italico calcio. Tutto questo sarebbe stato, probabilmente, impossibile senza il lavoro di un uomo: Gian Piero Gasperini. Da una sua risposta in conferenza stampa dopo Atalanta-Frosinone 5-0 si capiscono l'influenza e la mentalità di un maestro di calcio.
La partita è finita da poco, la curva Nord inneggia al suo Mister. Gian Piero Gasperini. La Dea ha battuto 5-0 il Frosinone nella giornata numero 20 della Serie A 2023/24, avvicinandosi al quarto posto nella graduatoria generale.
Giocatori e tecnico raccolgono gli abbracci del loro popolo, quindi tornano negli spogliatoi. Pronti per le interviste post gara e, ovviamente, per la conferenza stampa. Tutti si aspettano un Gasperini sorridente e spensierato e, invece, l'espressione del tecnico è quasi tesa, seppur soddisfatta. Grazie alla domanda del nostro inviato a Bergamo abbiamo scoperto i pensieri del Gasp.
A chiudere la conferenza è stata proprio la richiesta dell'analisi del centrocampo dell'Atalanta. Vera chiave della ritrovata verve realizzativa della rosa. La risposta ricevuta è ciò che ha fatto e sta facendo la differenza a Bergamo. E' la risposta di un allenatore di primo livello, stretto in un abbraccio solido e duraturo con l'Atalanta, la sua creatura.
"Centrocampo fulcro della squadra, se reggi abbiamo caratteristiche e mentalità per essere competitivi in attacco. Questa sera siamo partiti fortissimi, ma sul piano qualitativo abbiamo poi sbagliato tanti passaggi. Qui dobbiamo crescere e migliorare. L' abbiamo fatto solo in parte".
Gasperini in conferenza stampa dopo Atalanta-Frosinone
L'Atalanta ha concesso poco, se non nulla al Frosinone. Ederson ha segnato, Koopmeiners ha segnato, de Roon ha fatto un assist, Holm ha segnato, Ruggeri ha fatto un assist. Ognuno dei cinque di centrocampo ha contribuito a un gol. Eppure il Mister riflette. Medita. "Qualitativamente abbiamo fatto tanti errori, abbiamo sbagliato tanti passaggi".
Esalta Pasalic, entrato nel finale concentrato e tecnicamente perfetto. Tra l'altro, è stato autore di un assist, anche lui.
Quando un allenatore vince 5-0, concedendo soltanto un paio di conclusioni agli avversari, ma si sofferma su quanto c'è di migliorabile, allora la squadra ha trovato la sua miniera d'oro. E se l'Atalanta, oggi come all'inizio dell'avventura del Gasp, è una squadra che sa crescere, soffrire e confermarsi lo deve, probabilmente, al suo condottiero. Al suo allenatore. Al suo Gasp.
Martino Cardani