GASPERINI CONFERENZA ATALANTA ROMA - Tutte le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini rilasciate al termine della sfida valida per la giornata 31 di Serie A tra Atalanta e Roma nell’intervista ai microfoni di DAZN e Rai Sport e in conferenza stampa.
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“Abbiamo incontrato una squadra forte, abbiamo avuto grande concentrazione, c’è stata attenzione da parte nostra e qualità in attacco. Abbiamo fatto bene. È stata una partita molto positiva da parte nostra, abbiamo incontrato una squadra forte per fisicità e qualità, noi abbiamo giocato con grande applicazione e determinazione, tutte le volte che abbiamo potuto ci siamo proposti bene. Forse il primo tempo è stato poco giocato, con parecchie interruzioni, poi abbiamo trovato un gol di qualità. Nella ripresa uscivamo meglio. Sono punti che ci danno un'ottima classifica e ci danno chance nelle ultime 7 gare".
"Non c'è un assetto definitivo in una squadra dove si giocano 38 partite e dove ci sono tante componenti. Coi cinque cambi è un continuo muovere la squadra, questa sera andava bene così perché giocavamo contro una squadra molto fisica. Abbiamo aumentato la fisicità mettendo centrocampisti, che sono andati in gol. Duvan non ha segnato, ma è stato un punto di riferimento costante per la squadra".
“È evidente che queste siano le nostre caratteristiche, poi abbiamo tanti giocatori che sono qui da diverso tempo. Ci sono cose che facciamo bene e altre peggio, se c’è la concentrazione giusta è difficile fare peggio, abbiamo raddoppiato, siamo stati compatti e bravi. Pasalic ha fatto un gran gol, ha segnato Koopmeiners. Sono sette anni che sono qui, sono tanti e vedevo Cristante, Spinazzola, Mancini, Ibanez… sembra sia passato poco tempo eppure sono passati 4-5 anni. L’Atalanta cambia in continuazione, ora un po’ meno, prima facevamo completamente italiani e ora quasi completamente stranieri. Ho trovato l’ambiente giusto per lavorare, continuiamo a toglierci soddisfazioni. Ah c’è Totti? Meno male che non era in campo, tenetelo lì”.
E' grazie al lavoro di tutti, anche dei calciatori perché con alcuni siamo insieme da tanti anni. Questo è un vantaggio dal punto di vista dell'organizzazione, poi gli stimoli arrivano dall'ambiente, dalla società e dai traguardi che abbiamo calpestato per molto tempo".
"Duvan lo conosciamo. Ha attraversato un momento difficile. Ma ho sempre sostenuto che avendolo dalla nostra parte avremmo fatto molto bene. Hojlund e Lookman hanno fatto bene, però Muriel e Zapata se stanno bene possono aiutarci. Spero ci aiutino a raggiungere il nostro traguardo”.
"Ha preso un grosso pestone, bisogna verificare se è solo una botta. Il gol migliore? Sono stati tutti belli, il primo è stato su un'ottima azione, ma siamo tornati a segnare anche su calcio d'angolo, questi gol pesano molto. Rispetto ad altri siamo peggiorati. Il terzo gol ci ha dato tranquillità".
"Non ho avuto la sensazione che loro abbiano dominato, abbiamo sbandato un po' nel finale quando è uscito con Djimsiti. Abbiamo rischiato di finire 4-1, sarebbe stato eccessivo, ma era una situazione facile. Siamo stati bravi a limitare una grande squadra. A un certo punto sono entrati giocatori importanti".
"Tecnicamente e sotto molti aspetti, a 20 anni, ne conosco pochi di attaccanti così forti. Ha però margini di crescita notevoli… In certe situazioni, come nel gioco aereo, dentro l'area di rigore o nell'ultimo passaggio, ha margini di crescita. In questo momento appena si vedono giocatori di questo livello gli piombano addosso top club europei con offerte difficilmente rinunciabili per una società come l'Atalanta".