Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
GASPERINI CONFERENZA STAMPA ATALANTA MARSIGLIA- Le parole del tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini al termine della grande vittoria dell'Atalanta contro il Marsiglia. Ecco le parole del tecnico dell'Atalanta nella conferenza stampa.
"Alcune partite si fanno meglio di altre, stasera abbiamo fatto una partita migliore".
"Questa è una partita con una città in fibrillazione ovunque. Bar, vie, strade, negozi, tutto era percepito come queste emozioni ed energie. I giocatori le percepiscono e le sentono. Partita decisiva e speciale. Interpretata con le energie nel modo migliore".
"I cori dei tifosi mi hanno fatto pensare anche sul risultato della Roma, che vinceva 2-1. Fosse stato tra noi e Roma...un po' di pensiero è andato a quella che sarà la finale, anche se nel frattempo abbiamo tante partite da giocare. Quello sarà un appuntamento fantastico e storico, per l'Atalanta ma anche per squadre come la nostra, che non ha numeri da metropoli e si trovano a giocare una finale del genere. Buon auspicio per tutte le squadre non di prima fascia che possono arrivare a grandi traguardi per arrivare a numeri che sembrano più importanti. No Super Leghe o ricavi, ma esempi come quelli dell'Atalanta. Il calcio è bello per la meritocrazia e non per diritti acquisiti geneticamente".
"Sembrano passati secoli da Lisbona per giocare i quarti di Champions. Ci siamo quasi dimenticati della bellezza delle partite di calcio e soprattutto degli spettacoli di folla. Quando, come stasera, non c'è indolenza ma solo partecipazione. Spero che lo stadio sarà finito presto (ride ndr), per vederlo pieno e con tanta gente. Questo sarà il nostro traguardo futuro".
"Di notte io dormo prima delle partite, dopo faccio molta più difficoltà. Questo è il nostro DNA, per giocare con un tridente di attacco composto da attaccanti. Una forza, anche se avremmo potuto essere più concreti. Abbiamo lasciato la partita troppo aperta e in Europa basta poco per cambiare direzione".
"Sono molto felice per Ruggeri, gol straordinario. Ne aveva fatto uno a Lisbona. Se vi dico che la mette così di destro non ci credo molto, ma di sinistro, sì...Quello che mi è piaciuto tanto è come si è inserito, il coraggio. In altri momenti avrebbe cercato di mandare la palla sul piede comodo e non avrebbe calciato. Glielo dico sempre di calciare col piede non migliore e ha fatto un gol straordinario. Ha fatto un gol straordinario, un ragazzo cresciuto a Zingonia nell'Atalanta. Un premio per lui e per l'Atalanta".
"Storico per noi, prima finale europea della storia dell'Atalanta, ma non l'abbiamo ancora vinta. Allora festeggeremo. Dopo Liverpool, lo Sporting abbiamo festeggiato, ma poi sappiamo benissimo che non è finita. Ci sono altre partite, poi la finale di Dublino, che forse ci motiva molto, anche più della sfida alla Juve in Coppa Italia. Di certo è più prestigiosa: ti dà la Champions ed è un trofeo internazionale. Tra le due..."
"Io e Gritti ci guardavamo e pensavamo di essere capitati in un'altra dimensione. Non riuscivamo a tenere il passo né la velocità e appena entravano in area facevano gol. Ci sono stati momenti, in questi anni, in cui abbiamo preso goleade: Liverpool, City. Ogni volta pensavo se sarebbe stato il caso di giocare in modo diverso, perché tanti si divertivano a darmi dell'arrogante o del presuntuoso. Ma siamo stati proprio testardi, tutti, e siamo riusciti a battere l'Ajax, il Liverpool, a fare risultato giocando nei migliori campi d'Europa. Cercando di portare avanti la nostra identità cocciutamente. In Europa poche partita brutte, ma qualcuna l'abbiamo sbagliata, come con il Lipsia".
"Io farei in fretta a dire che prenderei un top player, forse dovrei cominciare a chiederli (ride, ndr). Abbiamo cambiato molte squadre, siamo rimasti in pochi da quella Zagabria. Formazione straorinaria sempre, che giocava bene e con qualità tecnica, poi è stata cambiata, poi cambiata di nuovo. Noi non siamo precisissimi sul piano tecnico, ma abbiamo altre qualità. Sbagliamo qualche passaggio di troppo, qualche possibilità in più per chiudere le dobbiamo sfruttare meglio".
"Quando incontri quelle squadre lì, grandissime, hanno un prestigio diverso. Però con il Leverkusen...Abbiamo giocato con loro in Europa League ed era un'ottima squadra anche senza Xabi Alonso. Arrivano due squadre che non hanno alle spalle dei numeri così fantastici o importanti, quelle che piacciono alle televisioni. Però sono due squadre che giocano a calcio, loro hanno vinto un campionato in modo incredibile. Per il percorso che stiamo facendo in questi anni...Questa è una novità che fa sperare anche altre squadre: forse si può fare calcio senza avere milioni di seguito e milioni di tifosi: il calcio è anche per loro".