GASPERINI CONFERENZA STAMPA ATALANTA MONZA- L'allenatore dell'Atalanta Gasperini è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Monza. Andiamo a riportare le sue parole, in una lunga chiacchierata che ha coinvolto anche il futuro.
Aspettiamo domani per essere sicuri della posizione, l'Atalanta il prossimo anno è in Europa questo è sicuro. La gente, al mio primo ritiro, mi diceva di tornare in Europa. Mi ricordo cosa mi dicevano i tifosi, preparate i passaporti adesso (ride, ndr). Siamo contenti, preparatevi per il viaggio".
"Cosa deve succedere per trovare un punto d'incontro con la società? Domani abbiamo il Monza, è una partita importante e c'è in ballo la qualificazione alla Coppa. Poi ci sarà tutto il resto, non c'è mai stato nessun conflitto ma c'è calcio. Ci sarà modo e tempo di parlare di calcio. Io ho un contratto, lo avevo anche la scorsa estate. Mi sono impegnato al massimo e spero che basti, sul mio impegno non c'è mai stato nessun dubbio".
"Palladino mi ha chiamato maestro? Con lui è una storia lunga, aveva esordito in Serie C con il Benevento ed ero andato fino a lì a vederlo, poi c'è stato il percorso alla Primavera della Juventus, siamo stati insieme al Genoa. C'è sempre stato un bel rapporto con un affetto incredibile, ha avuto un impatto straordinario. E' un predestinato, per come ha capovolto la qualità del gioco e dei risultati. Ma ci sono stati anche Bocchetti e Juric. Il Monza l'anno prossimo sarà una squadra importante, con la società dietro che ha... tra Braida e Galliani, questi li conoscono i giocatori. Di questo passo il Monza competerà per posizioni in alto. Le qualità del Monza? Hanno fatto un percorso fantastico, con dei risultati prestigiosi anche in trasferta. Me li aspetto in una fascia più alta l'anno prossimo"..
"Quando parto per le vacanze? Lunedì (ride, ndr). Diciamo che da lunedì sarò in vacanza. Non si è mai parlato di futuro con la società, ripeto che non c'è mai stato alcun conflitto. Domani la partita dobbiamo giocarla, il discorso lo affronteremo da dopodomani in poi".
"Sul fatto che la squadra è sempre stata dalla prima alla trentottesima giornata in zona Europa c'è grande soddisfazione, un grande record. Sotto l'aspetto della qualità del gioco, non sempre abbiamo rispettato il livello degli altri anni. Se abbiamo fatto tutti questi punti in un campionato così difficile è un grande merito. La squadra si è espressa in modi diversi ma con grande forza e un nucleo molto solida, gli infortuni li hanno avuti un po' tutti. Noi stiamo finendo il campionato risicati, come numero. Più che i numeri è importante avere solidità di squadra, non essere in troppi permette questo. Gli infortuni purtroppo li conosciamo, per fortuna abbiamo degli 'under' che ci hanno dato una mano. Per Duvan sono molto dispiaciuto perchè aveva trovato una condizione fantastica, ma anche per Ruggeri. Domani ci saranno tutti i ragazzi a spingere la squadra, magari con la voce".
"Dove migliorare l'anno prossimo? Le situazioni di mercato sono imprevedibili, non sappiamo come l'Atalanta si muoverà per il prossimo anno, per quello ci sarà tempo. Arrivare in Europa può essere un aiuto, quello si, così come avere un blasone migliore anche per i giocatori da andare a prendere".
"Il Papu Gomez vuole abbracciarmi? Ci vogliamo molto bene, spero di abbracciarlo presto anch'io. Per come è andato via da Bergamo non è stato bello, mi sarebbe piaciuta una cornice di folla per lui per come l'ha avuta Ilicic. Spero ci sia l'occasione".
"Come vivo l'attesa? So che domani ci sarà silenzio in curva nei primi minuti, poi vorrei che i tifosi sostenessero davvero la squadra. Domani è una partita difficile con un traguardo da raggiungere. Domani ci sono solo i novanta minuti per chiudere quest'annata, pesante ma mai da parte della gente. Loro hanno sempre riempito lo stadio e dobbiamo chiudere bene questa stagione per un traguardo molto bello".
"Settore giovanile, so che la società ha scelto Samaden. Per lui parla la sua storia. Quando sono arrivato qui, se penso al primo anno, c'erano tante pepite (ride, ndr) come Bastoni, Gagliardini, Kessie. Adesso non è magari così ma può essere un momento".
"Dispiacere per non avere raggiunto la Champions? Bè, se è per questo siamo dispiaciuti di non aver lottato per più tempo per vincere lo Scudetto (ride, ndr)".
"Scalvini resterà la prossima stagione? Questo non lo so. Lui rappresenta l'espressione migliore del settore giovanile. Domani ci saranno tanti giocatori della Primavera in panchina, loro hanno terminato il campionato e possiamo portarne diversi".
"Chi ha giocato meno ha giocato tanto, rispetto a chi ha ricoperto sempre il ruolo di titolare. Con le cinque sostituzioni c'è molto turn-over a partita, quest'anno gli ingressi sono stati magari meno determinanti rispetto agli altri anni ma si tratta di un periodo. Sono stati tutti coinvolti".
"Cosa mi ha convinto a venire a Bergamo? Mi ha convinto il Presidente, ci siamo trovati a casa sua. Arrivavo da buone stagioni a Genova e lui mi ha convinto, parlavamo di poter mettere sette-otto giovani stabilmente in Prima Squadra. E mi ero reso conto che già erano lì. Sembra poco ma sette anni sono tanti. Le generazioni cambiano, come i direttori sportivi. Sono rimasto io l'unico (ride, ndr)".
"Non so se è stata una grande stagione sul lancio dei giovani, i rumors non sono mai stati di una grande stagione, anzi... si parlava di stagione negativa. Ma la gente è soddisfatta, per me è fondamentale dare soddisfazione a loro, ai tifosi. Finchè c'è questo è un bel traguardo. Quest'anno si è parlato molto di ringiovanimento, chi è arrivato ha fatto bene, a parte Soppy... e questo mi dispiace. I giocatori si meritano il massimo domani".
"Pessina? Lui ha sempre fatto un grande comodo, quando lo vedo mi viene in mente la Finale di Coppa Italia contro la Juventus, giocò una grande partita. E' giusto che continui a casa sua e da capitano, ha delle possibilità di carriera molto grandi. E' un ragazzo speciale".