GASPERINI CONFERENZA STAMPA SALERNITANA ATALANTA- Dopo la sconfitta della sua Atalanta a Salerno contro la Salernitana di Paulo Sousa, l'allenatore bergamasco Gian Piero Gasperini è intervenuto a DAZN e in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
"Bisogna riconoscere che la Salernitana ha fatto meglio di noi e ha tirato fuori motivazioni ulteriori che hanno fatto la differenza. Nel primo tempo ho visto una discreta Atalanta, almeno fino alla trequarti avversaria. Forse siamo stati poco incisivi al momento della conclusione, non abbiamo avuto grosse occasioni ed è finita sullo 0-0. Nel secondo tempo siamo stati surclassati sotto tutti i punti di vista. Non solo per carica, entusiasmo e determinazione, ma anche per gioco. Il gol decisivo è arrivato al 92' su una grande giocata di Candreva, ma in generale non abbiamo avuto l'atteggiamento di chi vuole arrivare in Europa e sa di avere un'occasione importante per avanzare in classifica".
"Non sappiamo un eventuale settimo posto cosa potrà significare per noi, se avrà una valenza o no. E proprio per questo era necessario tornare da questa trasferta con qualche punto pesante in tasca. Non è andata così e bisogna assumersi le responsabilità, a partire da me che sono l'allenatore e prendo le decisioni. Mancano tre partite e ci sono 9 punti in palio, dalla prossima dobbiamo tornare ad essere l'Atalanta motivata che ci ha permesso comunque di disputare un altro buon campionato. Ora conta soltanto arrivare in Europa e chiudere nella maniera migliore possibile, oggi purtroppo siamo venuti meno sotto tanti aspetti e la Salernitana ha vinto la partita perché ci ha creduto di più e fino alla fine. Ci siamo sciolti e non deve più accadere".
"Soppy si è stirato, Djimsiti ha preso un brutto pestone su un piede che era già martoriato. Non credo che sia grave".
"Non abbiamo motivazioni adeguate alla classifica e di questo mi sento responsabile. In tre partite, con un po' di fortuna, dobbiamo trovare un posticino in Europa".
"Mi sento responsabile. Nel primo tempo la squadra ha fatto la sua partita, poi si è sciolta e non è riuscita a capire il momento del campionato e a portare a casa il risultato. La classifica è molto chiara. Abbiamo qualche chance sull'Europa League e sulla Conference. Non so quanto sarà sufficiente il settimo posto".
"Dipende da quale Europa. Sicuramente il sesto posto vale l'Europa e noi cercheremo di battagliare, ma quanto ho visto nel secondo tempo non assomiglia al dna dell'Atalanta e mi sento responsabile".