Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
GASPERINI CONFERENZA STAMPA ATALANTA TORINO- L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto nella conferenza stampa seguita alla sfida al Torino, giornata numero trentotto della Serie A 2024. Ecco le sue parole LIVE dal Gewiss Stadium, grazie al nostro inviato sul campo!
"Sono tanti mesi che dobbiamo riposare, fare turnover...Ma ho la sensazione che più giocano e più stanno bene. La vittoria in Europa League ha dato un'euforia fantastica. L'entusiasmo era partito dai giocatori e dalla squadra e oggi hanno fatto una partita straordinaria, tutt'altro che facile. Hanno giocato con uno slancio e una voglia di fare risultato incredibile".
"Non ricordo bene, ma arrivavamo dai gironi, era all'inizio di quel momento in cui avevamo fatto qualche buon risultato, poi abbiamo fatto qualche errore grossolano sul primo e sul secondo gol. Avevamo ancora bisogno di trovare continuità: facevamo alcune ottime partite e poi facevamo fatica. Poi siamo cresciuti, abbiamo imparato a giocare ogni 3 giorni, cosa che a novembre o dicembre non era così consolidata, alternando partite buone ad altre meno...Non avevamo le energie. Sono percorsi e passaggi che spesso fai in campionato. Quella è stata una delle peggiori, ma succedono...Oggi siamo a 55 partite stagionali, in campionato ne abbiamo vinte 21...Vuol dire che sei competitivo, soprattutto nel nostro campionato. Se non sei a posto e gioco con squadre che ti aspettano, che giocano quella partita lì..."
"Ci rendiamo conto, sì, siamo felici. Viviamo un momento di ebbrezza, siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di molto importante. Ce lo dicono l'Europa e il mondo. C'è attenzione all'Atalanta anche dall'altra parte dell'oceano e questo significa che abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Credo che una squadra senza passato o vittorie europee non vincesse una coppa da tanto, tanto tempo. In Italia è difficile, vincono sempre le stesse".
"Durante la stagione ci sono stati dei momenti che pensavo, che captavi delle cose che facevano pensare che fosse arrivato il momento di uscire. Ma volevo uscire senza polemiche, senza situazioni. Ci sono state queste cose, negli ultimi due anni. Credo che la società le avesse allo stesso modo. Qualche volta, quando stai con una moglie (non la mia eh, la mia è perfetta, ride, ndr), magari capita di voler andare a cena per conto proprio. Poi la cosa era questa. Se si pensa che sia il momento di uscire bisogna farlo nel modo migliore. Poi la cosa si è voluta, con i successi, con le parole del presidente. Prima era possibilista, ora è stato chiaro, si continua assieme. E siamo tutti felici. Tra noi il rispetto è sempre stato enorme".
"Ci sono stati dei rinnovi fino a due anni fa, poi uno parziale. Ecco perché ci si confronta. Ho la massima stima, le cose si capiscono. Quest'anno non lo so. Sinceramente non c'è stato molto tempo per parlarne. L'altro giorno abbiamo parlato delle situazioni tecniche. Non abbiamo ancora la data del ritiro. Siamo rimasti talmente concentrati e sul pezzo che non c'è stata possibilità. C'è un po' di fretta (ride, ndr). Non c'è mai stato questo problema negli anni. Il Presidente è una banca con la puntualità, ha sempre gratificato, mai un problema. C'è giustamente da confrontarsi anche con Pagliuca, di più tempo e coinvolgimento. Vedremo. Non è un in questo momento un problema. La questione era solo se bisognava continuare insieme o se avevamo deciso che era arrivato il momento di andare".
"Giusto che la gente sogni. Qualche volta i sogni si avverano. Nessuno pensava all'Europa League...Se mi chiedi se siam pronti ti dico di no. Speriamo un giorno di esserlo. Non credo che quest'anno siamo stati più forti del Liverpool o del Leverkusen, ma siamo stati più bravi. Che siamo una squadra di un certo livello è evidente, che siamo stati forti è chiaro. siamo stati i più bravi".
