GASPERINI CONFERENZA STAMPA STAGIONE 2023-24 - Nell’amichevole tra Atalanta e Rappresentativa Città di Clusone, finita per 10-1, Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa. I temi trattati hanno cambiato rotta rispetto partita appena conclusa e si sono concentrati sulla stagione 2023-24 alle porte. Queste le parole del tecnico.
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“L’impatto è stato molto bello, riceviamo sempre una grande accoglienza nonostante il caldo incredibile, sono partite di festa e presentazione della squadra, tanti sono arrivati solo venerdì”.
“In porta giocano Rossi e Vismara perché non c’è nessuno, la società sa benissimo quali sono i miei pensieri. Musso rientrerà questa settimana, ha un problema a un gomito, volevo schierarlo in attacco anche oggi, va molto bene (ride, ndr), poi arriveranno anche gli Under 21, Carnesecchi, Okoli, Scalvini e Cambiaghi e saremo al completo”.
“Questo è un mercato davvero complicato e difficile, lo vediamo in generale, soprattutto in Italia è condizionato dalle date fuori luogo, in linea con le esigenze degli allenatori, che devono partire con i Primavera. Viene a perdere la funzione della preparazione, non ci sono movimenti. In attacco fai un po’ più di differenza quando compi un'operazione di mercato. Tutte le squadre cercano di avere qualcosa in più in attacco lì.
Non si può mettere limiti temporali al mercato, tutti si parlano e prendono tempo, perché manca un mese e mezzo anche se il campionato ricomincia prima, è tutto un chiacchierare, che roba è questa? Un sistema a cui ci dobbiamo adattare”.
“Vogliono rilanciare il calcio, quando giocavo io i migliori giocatori del mondo erano in Italia perché ricevevano i contratti migliori, grazie anche a Berlusconi, poi sono arrivati gli inglesi, saltuariamente il calcio raddoppia, perché è uno sport fantastico che piace a tutto il mondo, ha rilanciato la Cina e ora c’è l’Arabia, penso che nei prossimi anni sarà ancora di più. Dobbiamo avere idee migliori perché sul piano economico c’è chi ci supera".
“Mi contengo ma potrei saltare ancora più in alto. Per me è la gratificazione più grande, determinante quest’anno, un motivo di scelta che ha spostato ancora di più. L’anno scorso è stata una stagione fantastica, una qualificazione diretta in Europa League ma una stagione molto difficile del clima polemico creato intorno alla squadra, invece la risposta del pubblico è stata fantastica, quindi vale la pena continuare e dare soddisfazione a questa gente”.
“Lo conosco bene, ha fatto anche un gol in Coppa Italia alla Juve, è venuto anche per sopperire all’assenza di Muriel che arriverà martedì, arriva da una bella stagione, vedremo se rimarrà, arriverà anche Cambiaghi, c’è Miranchuk, sono in tanti, conterà molto al fine delle ambizioni dell’Atalanta riuscire a costruire un attacco più efficiente possibile”.
“Non so quale sarà l’impatto il primo anno, se è un Under per dare collocazione a tanti giocatori in prestito in giro, è tra le squadre che ne ha di più, l’altro obiettivo è vedere se da questa squadra usciranno giocatori per dare linfa alla prima, chiaro che in questo caso devono andare i giovani migliori, a discapito della Primavera perché i migliori giovani si formano in C molto più velocemente”.
“Intanto è arrivato Kolasinac, ci sono Djimsiti, Toloi, Scalvini, numericamente siamo a posto, quando hai cinque difensori un sesto dobbiamo vedere se nei giovani c’è un nuovo Okoli e Scalvini”.
“Anche se fissiamo una data, metti il 15 agosto, il mercato non è finito, se arriva un’offerta indecente dopo decide la società, il giocatore. Io come data metterei 31 luglio ma realisticamente non c’è possibilità di metterla, anche Højlund l’anno scorso è stato così, è tutto aleatorio”.