Gasperini: "Nelle finali non pesa la storia. Pesano forza, condizione e convinzione"

16 Maggio 2024
- di
Redazione AT
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Gasperini in conferenza stampa all'Acqua Acetosa, Coni
Tempo di lettura: 4 minuti

Dal nostro inviato al centro Coni dell'Acqua Acetosa in Roma, Martino Cardani

GASPERINI CONFERENZA STEAMPA UEFA FINALE EUROPA LEAGUE- L'Atalanta, ospite al centro Coni dell'Acqua Acetosa, ha offerto ai media giunti da Bergamo, dal Belgio e da svariate parti del continente, la conferenza stampa di Mister Gasperini in vista della finale dell'Europa League 2024.

Le parole di Gasperini nella conferenza stampa in vista della finale dell'Europa League

Gasperini su cosa ha imparato l'Atalanta

"La notte non c'è stata. L'Atalanta ha imparato, giustamente. Diciamo sempre o vinciamo o impariamo, non perdiamo mai di fatto. Ieri la partita ci ha lasciato dispiacere, sei sempre a un passo dalla vittoria, ma non ho cambiato opinione rispetto a ieri. Buona gara, non così negativa. Non siamo stati meno dei nostri avversari. Episodio ha condizionato la partita, quello che ho potuto constatare è che ieri era la terza partita decisiva in sette giorni, senza andare indietro. Giovedì sera molto dura col Marsiglia, domenica durissima con la Roma, visto anche il 2-1 loro nel secondo tempo. Ieri era mercoledì, quindi non abbiamo fatto molto lunedì e martedì. Per la prima volta ho visto non una brutta condizione, perché abbiamo tenuto fino al 90', ma una condizione che è mancata in vivacità, per superare una difesa organizzata come quella della Juventus. Ho visto un po' di fatica, nella velocità. Per il resto i giocatori hanno dato tutto. Possiamo trarre insegnamento ma avremmo potuto fare molto poco di diverso, visti i tempi. Dovremo giocare tra due giorni a Lecce e lì dovrò fare un po' di cambi e preparare bene la finale di Dublino. Dobbiamo arrivarci con una condizione fisica e mentale al meglio".

Gasperini sulla condizione mentale dell'essere i favoriti

"Questa è una condizione che non ci condiziona. Non è essere favoriti o meno...In una finale non significa nulla, a meno che i valori non siano nettamente diversi. Escludo questo. La squadra ha dato tutto, ma non deve essere una scusa. Dal 27 febbraio giochiamo ogni 3 giorni...Ogni 7 cambia, rispetto a 8-9-10 giorni. Per la prima volta ci è mancata un po' di rapidità giusta come una formazione meno ideale da questo punto di vista. Non è colpa di nessuno, è andata così. Purtroppo aver perso de Roon è più grave della sconfitta contro questa Juventus. Dispiace perdere, soprattutto per i motivi che ho detto. Globalmente non mi sento di dire che sia stata una finale così negativa".

Gasperini sull'avere Scamacca con il Leverkusen

"Scamacca è un giocatore che ha avuto un'evoluzione molto positiva, soprattutto in queste ultime settimane. Magari in altre partite avremmo sopperito meglio, ieri con la Juventus la sua presenza in una difesa così chiusa sarebbe stato un grande riferimento per i compagni e probabilmente ci avrebbe permesso di sviluppare tutto meglio. Per mercoledì, quando sarà un'altra finale contro una squadra molto forte e di alto livello (basti pensare ai numeri), sarà decisivo avere Gianluca. Le ultime nostre partite sono tutte decisive: Liverpool, Marsiglia, Fiorentina, Roma. Quando giochi tantissime partite di questo livello, tutte decisive, può capitare la partita che fai fatica, anche per il valore dell'avversario. Speriamo di arrivare meglio di ieri mercoledì prossimo e ci prepareremo per questo. Lecce per il campionato è importante, non è chiuso: abbiamo bisogno di 3 punti per la matematica e non possiamo vivere pensare che gli altri non vincano. Vorremmo chiudere il prima possibile, non so se sarà sabato. Il pensiero di tutti è rivolto a mercoledì e a Dublino".

Gasperini su de Roon e la gestione delle energie

"Risparmio è una brutta parola: se risparmi nel campionato italiano fai molta fatica a fare punti. Sto pensando a qualche cambio in vista di Dublino. Poi il turnover i cinque cambi puoi giocare una parte di partita. De Roon a Bergamo per accertamenti, dubito ci sarà mercoledì. I medici faranno una diagnosi".

Gasperini su Toloi

"Toloi è recuperato dal punto di vista fisico. Chiaramente è un giocatore ceh negli ultimi mesi ha subito parecchi infortuni e il livello di condizione non è ottimale. Ha un attaccamento e un'adattabilità tale che farà di tutto per essere disponibile e protagonista".

Gasperini sulla storia nelle finali e sul Leverkusen

"I numeri sono molto chiari, del Leverkusen. 50 partite che non perdono, hanno dominato la Bundesliga, in Europa percorso netto fino alla finale. Abbiamo fiducia per la partita che hanno giocato contro la Roma, ma sono una squadra top. Forse quella che in Europa ha risultati migliori. Non credo che nelle finali pesi la storia, ma solo la forza e la condizione. La storia è storia, conta il presente".

Gasperini su De Ketelaere

"Non è perché ieri sera non è stato così brillante ho cambiato opinione su di lui, per un tempo giocato non benissimo. Rimangono gli apprezzamenti fatti in questi mesi e settimane. Per la finale vedremo da qui a mercoledì prossimo. In avanti sono in tanti, per fortuna abbiamo un po' di giorni prima di scegliere".

Gasperini sul possibile contraccolpo dopo la Juventus

"Penso che siamo immuni a questo. Siamo una squadra con grande capacità di reazione e quella di ieri è stata una partita dura e difficile per tutte e due le squadre. Escludo il contraccolpo, anzi. Ci sarà una grande reazione. Giocheremo con squadra forte, bisogna considerare anche l'avversario. De Ketelaere con la Roma è stato osannato in tutti i modi, poi ieri sera...Il giudizio è molto più esteso e probabilmente non è riuscito a recuperare al meglio le energie, di qualsiasi tipo siano. La reazione sta nella prestazione".

Gasperini sulle tante partite di chi gioca in Europa

"Già quest'anno, da mesi, alleniamo solo chi non gioca. Quelli che giocano non hanno i tempi per recuperare, si fanno defaticanti. Se qualcuno poi salta qualche partita allora può fare qualche allenamento in più. Chiaro che con questa continuità di partite non raggiungi mai la condizione. Quello che stiamo vivendo noi quest'anno è impegnativo. Mi chiedo come facciano in altri sport, come tennis e ciclismo a fare tappe e partite di fila...Gli sport hanno tempi diversi, poi magari nel nostro sport ci sono anche margini per adattarsi. Non siamo stati anche un esempio, ieri la prestazione l'abbiamo fatta, abbiamo giocato almeno alla pari dopo aver giocato ogni tre giorni per settimane. Ci siamo arrangiati un po' come ho detto prima, allenando chi non gioca e trovando equilibri diversi. Di sicuro l'aspetto più difficile da ricaricare è quello delle energie nervose: quelle fisiche hanno margini. Quelle nervose...Beh sono campo molto diffuso, nel quale bisogna coinvolgere psicologi, psicanalisti...L'infortunio è la paura, anche se quasi tutti i nostri infortunati sono stati quelli che hanno giocati di meno. Non si infortuna chi gioca tante partite, ma chi gioca poco e poi fa degli sforzi superiori rispetto a quelli che gli erano richiesti. De Roon stesso, ha giocato quante? 40 partite? Poi ovviamente ci sono motivi di età, di storia, di infortuni precedenti, ma è un tema senza nessuna scienza".

Gasperini sulla permanenza di De Ketelaere all' Atalanta

"A riguardo parla la società".

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