MURIEL ADDIO ATALANTA - Un talento cristallino che forse non è mai sbocciato completamente. Un giocatore che con le sue giocate e i gol decisivi ha fatto innamorare un'intera città. Luis Muriel, che con il suo sorriso ha fatto breccia nel cuore dei bergamaschi, lascia l'Atalanta dopo 5 anni per approdare all'Orlando City in Mls.
Luis Fernando Muriel Fruto nasce a Santo Tomàs il 16 Aprile 1991. La carriera calcistica del colombiano comincia con il Deportivo Calì, in cui comincia ad illuminare con il suo talento. In Colombia colleziona 9 gol in 11 partite. L'Udinese lo nota e decide di puntare su di lui ma prima lo manda in prestito al Granada, con cui riesce ad arrivare in Liga, e poi al Lecce. I friuliani, nel 2012, viste le sue grandi prestazioni decidono di trattenerlo in Italia creando una grande coppia di bomber con Antonio Di Natale. Qui inizia anche ad affacciarsi alle competizioni europee esordendo nei preliminari di Europa League. Nella sua prima stagione sigla 11 gol in 22 partite. Il salto di qualità lo fa però con la maglia della Sampdoria.
Muriel si trasferisce a Genova nel 2015 e deve condividere il reparto d'attacco con giocatori come Fabio Quagliarella, Antonio Cassano, Joaquin Correa e Eder. Giocatori che hanno sicuramente aiutato la crescita di un giovane Muriel. Con i blucerchiati, in due anni mette a referto 21 reti in 79 partite giocate.
Luis Muriel poi ritorna in Spagna ed approda al Siviglia. Qui però non brilla, non trova molto spazio e in due anni riesce a giocare 35 partite mettendo la palla in rete solo in 8 occasioni. Viene poi acquistato dalla Fiorentina in prestito dove con le sue giocate spettacolari fa assaggiare nuovamente tutto il suo talento all'Italia . Un esempio sono i gol contro la Sampdoria e la punizione magnifica contro l'Inter. I viola però non lo riscattano e nell'estate del 2019 Muriel si trasferisce a Brergamo, firmando con l'Atalanta.
Un talento che dopo la sfortunata avventura in Spagna ha bisogno di trovare la retta via. Con la maglia viola si erano rivisti sprazzi di un giocatore con una tecnica immensa. L'Atalanta quindi decide di portarlo alla corte di Gasperini nell'estate del 2019. Muriel lascia subito il segno e all'esordio, entrando dalla panchina, sigla una doppietta contro la Spal e regala la vittoria ai neroazzurri. Lasciare il segno entrando a partita in corso, una caratteristica che Muriel non lascerà per tutta la carriera. In quell'anno divenne il secondo giocatore dopo Paco Alcacer a segnare almeno 10 gol da subentrato. Era rinata una stella, pronta a risplende e a far sognare tutti i tifosi bergamaschi. Nella sua prima stagione sigla 18 gol ed è protagonista della cavalcata della Dea in Champions League, eliminata dal Psg solo ai quarti di finale.
La stagione in cui è entrato definitivamente nel cuore dei tifosi bergamaschi è l'annata 2020/2021. Qui al suo ruolo da subentrato affianca ottime prestazioni da titolare. É diventato un giocatore completo: veloce, tecnico e con il fiuto del gol. Muriel lascia il segno anche in Champions e alla fine della stagione segnerà ben 22 gol in 36 partite. Pronto al definitivo salto di maturità inciampa però in una stagione sottotono in cui segna 9 gol. Non sono pochi, ma sono molto al di sotto delle aspettative riposte sul colombiano. Da lì per i prossimi anni Muriel farà fatica a ritrovare spazio a causa di infortuni o per la scarsa forma fisica. Dal 2021/2022 fino a quest'anno il colombiano da messo a segno solamente 14 reti. Nonostante ciò quando entra a partita in corso fa ricordare sempre a tutti il suo immenso talento. Un esempio è il gol di tacco contro il Milan lo scorso 9 dicembre.
Ora a 32 anni Luis Muriel è pronta a sbarcare in Mls. La concorrenza in attacco a Bergamo è troppa e lo spazio per rimettersi in mostra è troppo poco. 68 gol e 28 assist in 184 partite non si possono scordare facilmente. La positività, la gioia e il divertimento che trasmette quando gioca e danza con il pallone ha lasciato un segno nel cuore dei tifosi atalantini. Un giocatore che nonostante le difficoltà è sempre rimasto legato ai colori neroazzuri e anche quando rimaneva in panchina lo faceva sempre con il sorriso. Rimanere nella memoria e nel cuore dei tifosi vale più di molti trofei che si possono vincere. Questo è il caso di Luis Muriel, il colombiano con Bergamo nel cuore e che rimarrà per sempre scolpito nella storia della Dea.
Nella conferenza stampa alla vigilia della partita tra Genoa e Atalanta, Gasperini ha riservato parole al miele per il giocatore colombiano.
"Molti dicono che l'Atalanta non ha vinto niente, ma quando resti nella memoria dei tifosi diventi quasi immortale. A volte ci sono degli Scudetti in cui fatichi a ricordare chi ha giocato, nell'Atalanta rimarrà sempre il ricordo di Muriel e di questo periodo. Il gol col Milan vale più dei trofei".
Giuseppe Della Spina