KOLASINAC BAKKER ATALANTA CALCIOMERCATO- Eccoli i primi due veri colpi di calciomercato dell'Atalanta dopo l'arrivo di Michel Adopo dal Torino, il quale non dovrebbe però rappresentare una prima scelta nei piani di Gian Piero Gasperini: stiamo parlando, ovviamente, di Sead Kolasinac e Mitchel Bakker, entrambi già ufficializzati. Il primo ha firmato per due stagioni con un'opzione per il terzo anno, mentre il secondo un quadriennale. Due innesti importanti e di spessore, nonché due profili di livello internazionale che dovranno portare a Bergamo quella giusta dose di esperienza e qualità indispensabili per fare bene in Europa League e, perché no, puntare ad un quarto posto in campionato che vorrebbe dire Champions League. Con il loro arrivo la squadra cambierà completamente faccia sulla corsia mancina, dal momento che Kolasinac verrà probabilmente utilizzato come "braccetto" di sinistra nell'ormai classica difesa a 3 di Gasp, mentre Bakker agirà davanti al bosniaco in veste di esterno a tutta fascia.
"The Tank", ovvero "il carrarmato": questo è il soprannome di Kolasinac, il che è indicativo del modo di giocare e del carattere del classe '93. Grande temperamento e fisicità, mentalità da vero combattente e, al contempo, ottimi piedi ed una duttilità tattica che ne fa un vero giocatore moderno, dal momento che può rivestire anche il ruolo di esterno sinistro e di mediano. Uno che non "tira mai indietro la gamba" e che non si fa "mettere i piedi in testa", né in campo né fuori, come dimostra l'episodio che l'ha visto protagonista ai tempi dell'Arsenal quando, in compagnia di Mesut Ozil, fronteggiò testa a testa due malintenzionati armati di coltello che volevano derubarlo avendo, infine, la meglio. Basterebbe tale aneddoto per evidenziare l'importanza che potrà avere il bosniaco all'interno dello spogliatoio dell'Atalanta: un leader nato, nonché un calciatore pronto a "buttarsi nel fuoco" per il suo allenatore e i suoi compagni. A tal proposito, sarà interessante osservare come si evolverà il suo rapporto con Gasperini, altro personaggio dalla forte personalità. Perché se i due dovessero andarsi reciprocamente a genio, potrebbero formare una coppia veramente tosta da affrontare.
Cresciuto in Germania tra le fila dello Schalke04, una nobile ormai decaduta del calcio tedesco, vanta, come già anticipato precedentemente, un'importante esperienza in Premier League con la maglia dei Gunners ed è reduce da un'ottima stagione al Marsiglia, dove ha raccolto complessivamente 58 presenze condite da 4 reti e 2 assist. Ha voluto fortemente la Dea, motivo per cui sembra destinato a diventarne sin da subito uno dei pilastri e, di conseguenza, a trasformarsi in breve tempo in uno degli idoli della tifoseria. Insomma: l'Atalanta ha appena portato a termine un grande colpo di calciomercato. Kolasinac rappresenta infatti una garanzia di affidabilità e di continuità a livello di prestazioni, favorito dal fatto che si infortuna raramente. Senza dubbio è sbarcato a Bergamo per essere titolare, ragion per cui, anche in virtù della sua grande intelligenza tattica, si adatterà sicuramente in fretta alla Serie A.
Anche per quanto concerne l'innesto di Bakker, la parola d'ordine della società è stata versatilità. È vero: il classe 2000 è stato acquistato per diventare il padrone della corsia mancina, tuttavia può adattarsi a giocare anche a destra oppure, all'occorrenza, addirittura come difensore centrale. L'esterno nato nei Paesi Bassi e cresciuto nel formidabile vivaio dell'Ajax, andrà a rimpolpare ulteriormente la colonia olandese già presente a Bergamo, aggiungendosi ai senatori della squadra: Koopmeiners, Hateboer e de Roon. Sbarcato all'Atalanta proprio per sostituire il lungodegente e connazionale Hateboer, anche lui è destinato ad essere titolare. Dopotutto, alla luce di un importante investimento da 10 milioni di euro necessario per strapparlo al Bayer Leverkusen e per battere la concorrenza del Werder Brema, non potrebbe essere altrimenti. Ciò che impressiona di questo giocatore agile, veloce, fisico e dotato di una grande cattiveria agonistica, è il fatto che, nonostante la giovane età, ha già maturato grande esperienza a livello internazionale, avendo vestito anche la maglia del PSG prima di trasferirsi in terra teutonica.
A differenza di Kolasinac, che possiamo definire un calciatore già fatto e finito, su Bakker dovrà vedersi la mano sapiente di Gasperini: un mago nel trasformare i propri esterni in armi letali in fase offensiva. Il ventitreenne, infatti, è chiamato a fare il salto di qualità sia dal punto di vista realizzativo sia da quello delle assistenze dal momento che, per ora, tali caratteristiche non sono state propriamente il suo forte. Dopo Conti, Spinazzola, Castagne, Gosens, solo per citarne alcuni, riuscirà l'ennesimo miracolo al tecnico di Grugliasco? I presupposti sicuramente ci sono. Intanto l'hype intorno ai due nuovi acquisti dell'Atalanta continua a crescere. E noi non vediamo l'ora di vederli in azione.
Christian Tron