MARINO INTERVISTA ATALANTA- Il DG dell'Atalanta Umberto Marino ha rilasciato un'intervista a Radio Serie A. Ha parlato di Atalanta, ma non solo: ecco le sue parole, tra l'Arabia, l'Under 23 e il calcio moderno.
"Era l’ultimo tassello che ci mancava, è stato fortemente voluta dai Percassi perché era la continuità di un progetto di crescita tecnico-sportivo, e non solo. I ragazzi che crescono nel nostro settore giovanile avevano bisogno di un ulteriore step di crescita e abbiamo quindi pensato di investire nell’under 23. Giocare in provincia per noi era fondamentale e così abbiamo inventato questo binomio con Caravaggio".
"Era importante restare sul territorio perché crediamo tanto nella fidelizzazione e a Bergamo il livello è altissimo, penso che il 99% dei bergamaschi siano atalantini, quindi volevano rafforzare questo valore per dare un segnale forte alla città e alla provincia. I dettami che ci arrivano dalla proprietà sono quelli di mantenere la nostra identità".
"Dobbiamo essere orgogliosamente provinciali, rimanere con la nostra storia, e da questo trarre le forze per migliorare nel tempo. Crediamo tanto nell’investimento nei settori giovanili, nelle strutture – dallo stadio al centro sportivo -, nella squadra under 23… vogliamo proseguire su questa squadra e siamo orgogliosi perché lo facciamo sempre con grandissima passione".