RUGGERI ATALANTA INTERVISTA - Matteo Ruggeri, difensore dell'Atalanta, ha parlato del suo momento alla Dea, del suo compagno De Ketelaere, il suo futuro ed altro ai microfoni di Radio Sportiva. Di seguito le sue parole.
"Sono contento perché sto passando un bel momento insieme ai miei compagni, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Ora arriva un bel filotto di partite che contano e dovremo essere pronti. È stato importante per me fare un anno fuori da Bergamo, sono cresciuto calcisticamente e umanamente, porterò sempre con me quell'esperienza. Ma non ho fatto nulla, sono ancora all'inizio e devo fare ancora tanto. Champions? È ancora presto, se fossimo a 6-7 partite dalla fine non mi tirerei indietro nel pronunciarmi, ma ne mancano ancora tante. Con il Milan sicuramente sarà una partita difficilissima, è una squadra molto forte, ma daremo filo da torcere e cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche per provare a vincere".
"De Ketelaere è un ragazzo perbene, che lavora forte sul campo e lo stiamo vedendo. Ha delle qualità importanti, come gli altri attaccanti che abbiamo in rosa. Tra lui, Scamacca, Lookman e gli altri sono giocatori dei quali ci possiamo fidare e che ci danno una grossa mano".
"La Nazionale è il sogno di tutti e anche il mio ovviamente, ma bisogna sudarsela e meritarsela fino in fondo perché non è un traguardo. Ci sono giocatori forti, bisogna far di tutto per guadagnarsi il posto".
"Calcisticamente ho sempre ammirato molto Paolo Maldini come tipo di giocatore, per la sua eleganza, la sua forza, la sua tecnica, un giocatore completo".
"Se Bergamo sarà casa mia a lungo dopo il rinnovo fino al 2028? Lo spero. Sono cresciuto qui, il gruppo storico ha permesso a noi giovani di integrarci velocemente in prima squadra, spero di restare il più a lungo possibile. Ogni tanto con Scalvini e altri compagni ripensiamo al passato insieme nelle giovanili, sembra sia passato un mese, ripensiamo ai tanti sacrifici fatti dai nostri genitori per portarci alle partite".