MILAN ATALANTA COPPA ITALIA 2024- Mancano pochi minuti alle 23 di mercoledì 10 gennaio 2024. Il Meazza di Milano, che ha cantato, fischiato e supportato il Milan per tutta la partita, si sta facendo silenzioso. I cori del terzo anello, quello dei tifosi ospiti, quello dell'Atalanta, rimbombano nell'impianto, la tifoseria è in festa. La Dea sta per compiere un'impresa. Sta per eliminare il Diavolo dalla Coppa Italia 2024. Guadagnandosi la semifinale. Ecco il racconto dallo stadio, di chi ha seguito la Dea a Milano, del nostro inviato Martino Cardani.
Partiamo dai fischi. Koopmeiners si presenta dagli undici metri sotto la Curva Sud, quella dei tifosi del Milan. In tribuna stampa non si sente altro che uno stadio che tenta di distrarre il centrocampista olandese della Dea.
Si percepiscono l'importanza e la storia di questo luogo: uno stadio che in serata contiene la metà degli abitanti di Bergamo.
Un pensiero inizia a serpeggiare tra i tifosi nerazzurri, la paura si insinua nelle menti, nei cuori: "Koop si farà ipnotizzare dal Meazza?".
Poi Koopmeiners tira, spiazza Maignan, porta avanti la Dea. Ha battuto il Meazza, è stato più forte lui.
La serata di gloria della banda Gasp non era iniziata nel migliore dei modi. Milan aggressivo, neroazzurri in difficoltà, in quello che saprebbero fare meglio: giocare. Imprecisi e troppo bassi nella propria trequarti, gli orobici patiscono i padroni di casa, tanto che la contesa sembra a vantaggio dei rossoneri.
Che calciano poco, ma controllano il gioco e vanno in vantaggio con Leao.
Presa la sberla, l'Atalanta reagisce. Orfana del suo allenatore, espulso e incredulo con un VAR che funziona in modi oscuri (anche il collega Pioli avrà molto da ridire), la Dea pareggia immediatamente, riuscendo ad andare a riposo sul pareggio. Che permette di sperare in una ripresa, e un risultato, diversi.
Passata la paura, ecco il capolavoro. Il Milan cala, l'Atalanta no. Anzi, diventa padrona del campo. Torna a dare del tu al pallone e a fare l'Atalanta. Si vede, torna a vedersi, la mano di Gasperini. Più volte insultato dallo stadio. La Dea gioca di prima, acquisisce sicurezza, calcia in porta, si fa insidiosa. Miranchuk, Ederson, Koopmeiners spaventano Maignan. L'olandese fa doppietta su rigore. l'1-2 regge fino ai minuti finali. L'Atalanta dà spettacolo alla Scala del Calcio. Passa il turno e mette nel mirino la Coppa Italia.
Al Meazza canta un solo settore. Il terzo anello.
Martino Cardani