MILAN ATALANTA PAGELLE COPPA ITALIA- L'Atalanta compie l'impresa ed elimina il Milan dalla Coppa Italia. Dalla tana del Diavolo vola via una Dea splendente, anche se sporca e sofferente. Già, perché le divinità sono così. Non si scompongono mai. Ecco le pagelle dell'Atalanta nei voti del nostro inviato al Meazza, Martino Cardani.
CARNESECCHI, 6.5 - Altra buona partita del portiere dell'Atalanta, che non si fa intimorire da un Meazza battagliero e mette le pezze quando serve. Un paio di ottime parate e di uscite perfette ma, anche, qualche rilancio fuori misura e un paio di sbavature. Roba di poco conto. AFFIDABILE.
SCALVINI, 7 - Quando nel primo tempo il Milan appare più in palla, soprattutto del centrocampo della Dea, lui non si scompone e blocca tutto il bloccabile. Come un gendarme svizzero: "Qualcosa da dichiarare? Sì? Di qui non si passa". FORTISSIMO.
(HEIN, S.V.).
KOLASINAC, 7 - L'anima di un'Atalanta che non si scompone a soffrire e a difendere e, quando necessario, a spazzare la palla il più lontano possibile. Un gigante. Sia di stazza, sia nella posizione difensiva. Esperienza e determinazione decisive. CARROARMATO.
DJIMSITI, 7 - Meno appariscente dei due compagni di reparto ma, non per questo, meno efficace. Un paio di interventi sono determinanti a evitare conclusioni potenzialmente pericolose. Jovic si vede poco, pochissimo. Merito anche, e soprattutto, suo. DETERMINATO.
HOLM , 7 - Al netto di qualche erroraccio in fase di cross e di passaggio, gioca davvero una buona partita. Impreziosita dall'ottimo assist a Koopmeiners per l'immediato e fondamentale pareggio bergamasco. Sempre più dentro gli schemi del Mister, si sta dimostrando una pedina importante. PENDOLINO.
DE ROON, 6.5 - Costretto a uscire per uno scontro in area rossonera, che costringe all'uscita anche Gabbia. Nelle fatiche atalantine della prima mezz'ora di gioco non perde mai la bussola e vince una grande quantità di contrasti. LEONE.
(PASALIC, 6.5 - Entra e gioca una discreta partita, coprendo e impostando alcune importanti azioni della Dea. Utilissimo nelle due fasi, interpreta bene il ruolo che gli viene ritagliato).
EDERSON, 7 - Gioca una partita di cuore e sostanza. Fisico e tecnico, fa bene sia la fase di interdizione che quella di creazione di gioco. Arriva al tiro in un paio di occasioni, risultando pericoloso. SOLIDO.
RUGGERI, 6 - Partita sufficiente, ma non di più. Ci mette anima e cuore, ma sbaglia qualche appoggio di troppo, non da lui. Appare meno solido dei mesi finali del 2023. APPANNATO.
(ZAPPACOSTA, S.V.).
MIRANCHUK, 6.5 - Si accende a fasi alterne ma, quando lo fa, sono dolori per il Milan. Sfiora il gol in un paio di occasioni, sforna assist e passaggi intelligenti. Si perde, talvolta, in troppo leziosismo ma, nel complesso, gioca una partita più che positiva. ISPIRATO.
KOOMPEINERS 8.5 - Ovunque. Fa tutto. Centrocampista, esterno, attaccante, rifinitore. Wow. I fischi sono assordanti quando si presenta dal dischetto, lui fa gol come al campetto dell'oratorio. Giocatore straordinario. FENOMENO.
(MURIEL, S.V.).
DE KETELAERE, 6 - Il Meazza lo ignora, lui gioca una partita ordinata, senza strafare. Fa moltissimo lavoro nell'ombra, ma perde tanti palloni spalle alla porta. Non sarà il suo ruolo, è vero, ma avrebbe potuto fare qualcosina in più. Nel complesso sufficiente. EMOZIONATO.
(SCAMACCA, S.V.).
GASPERINI, 7 - La sua Atalanta sa soffrire senza scomporsi. Al primo calo del Milan, lo azzanna. Proprio come i grandi predatori. La Dea è guidata da un fine stratega.
Carnesecchi, Scalvini, Djimisiti, Kolasinac, Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri, Miranchuk, Koopmeiners, De Ketelaere.
Martino Cardani