Le PAGELLE di Milan-Atalanta: ottimi Carnesecchi ed Ederson, in affanno la Dea

25 Febbraio 2024
- di
Redazione AT
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Kolasinac fasciato contro il Milan
Tempo di lettura: 2 minuti

Dal nostro inviato al Meazza di Milano, Martino Cardani

MILAN ATALANTA PAGELLE SERIE A 2024- Milan-Atalanta finisce 1-1. Partita sofferta per la Dea, che ha subito l'iniziativa del Diavolo senza riuscire a mettere in atto particolari contromisure. Troppo poco in fase offensiva per pensare di vincere al Meazza. Ecco i voti dei ragazzi del Gasp nelle pagelle del nostro inviato a Milano.

I voti dell' Atalanta contro il Milan nelle pagelle della redazione

CARNESECCHI, 7- Due belle parate gli valgono l'ennesimo bel voto in pagella. Il salvataggio su Pulisic, nella ripresa, è un colpo da maestro per riflessi e posizione. SICUREZZA.
SCALVINI, 6- Qualche bella giocata in difesa in una serata non facile, visto che si trova a marcare Leao. La leggerezza di inizio partita costa cara, con il portoghese che vince il rimpallo e insacca subito. Nel complesso buona prestazione, nulla più. DELICATO.
DJIMSITI, 6.5- Partita di grande concentrazione e attenzione sia in fase di marcatura che in fase di anticipo. Fa sentire il fisico e rende la serata complicata a Giroud. COMBATTENTE.
KOLASINAC, 6- Gioca gran parte della partita fasciato, a spregio del taglio che costringe più volte l'arbitro a farsi medicare a centrocampo. Perché vi stupite? I lottatori fanno così... GLADIATORE.
HOLM, 6.5- Gioca una partita strana: bene in fase offensiva, qualche buco in quella offensiva. Nel complesso, insieme a De Ketelaere è tra i pochi pericolosi della Dea, almeno fino alla sua sostituzione. ALTERNATO.
(ZAPPACOSTA, 6- Entra e copre su Leao, sbaglia un paio di cross che avrebbero potuto essere interessanti).
EDERSON, 7- Mette fisico e testa al servizio di un centrocampo che, in serata, soffre troppo. Non perde praticamente mai un contrasto contro il diretto avversario. Unica pecca? Fatica a impostare e ripartire. PLINTO.
DE ROON, 6- Prova a fare il lavoro di Ederson, ma lo fa, almeno stasera, con meno efficacia. Con Koopmeiners stretto nella morsa è spesso chiamato a impostare, con risultati scarsini. Ci mette la solita grinta, ma fatica molto. UNA VITA DA MEDIANO.
KOOPMEINERS, 6- Si "salva" per il gol che premia un'Atalanta troppo snaturata per poter vincere al Meazza. Fatica a trovare spazio nella trama di marcature imbastita da Pioli. Non del tutto colpa sua, certo, ma avrebbe potuto fare qualcosa in più. CINICO.
RUGGERI, 5.5- Pensa "solo" a difendere, senza mai riuscire ad offendere il Milan. Si vede troppo poco e, se la Dea fatica a farsi pericolosa, è anche perché le sue fasce non sono in serata. SOTTOTONO.
(HIEN, S.V.).
MIRANCHUK, 5.5- Pochi tocchi e, soprattutto, nessuno particolarmente incisivo. La partita, forse, non lo avvantaggia: un Milan così fisico e tonico non favorisce le giocate tecniche dell'attaccante del Gasp. Nell'insieme, comunque, sparisce troppo spesso dalla manovra nerazzurra. EVANESCENTE.
(SCAMACCA, 4.5- Sbaglia appoggi, stop e ripartenze. Da matita rossa quella al minuto 90, con la Dea in superiorità numerica).
DE KETELAERE, 6.5- Non ci è dispiaciuto il belga, seppur non abbia giocato la sua miglior partita. Pur senza strafare, le occasioni della Dea nel primo tempo nascono dai suoi piedi e dalla sua verve. POSITIVO.
(LOOKMAN, 5.5- Non riesce a sfruttare gli spazi che il Milan lascia nel finale, che sarebbero adatti alla sua velocità).

GASPERINI, 5.5- La Dea fatica nell'approccio e nella gestione della vivacità del Milan e, a tratti, sembra accontentarsi del pareggio. Che, a dire il vero, è tutt'altro che un brutto risultato. Ma la Dea ci ha abituato ad altro...

Martino Cardani

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