ATALANTA MUSSO - Queste le parole di Juan Musso affidate ai taccuini de La Gazzetta dello Sport sul suo presente e futuro con l’Atalanta.
“Ho scelto la Dea proprio perché mi piace lo stile di gioco offensivo, anche se a Udine ero abituato a un altro modo di difendere. Il primo anno è stato duro per tanti motivi, a cominciare dalla mancata preparazione. Sono arrivato solo ad agosto, poco prima dell’inizio del campionato. Nel 2022-23 sarà un’altra storia“.
“L’Atalanta ha sempre fatto gironi di ritorno eccezionali, perché poteva contare sul lavoro fatto in preparazione che garantiva sempre una condizione top. Quest’anno eravamo terzi alla fine dell’andata, poi abbiamo patito infortuni su infortuni. Siamo stati tanto tempo senza Zapata, Toloi e molti altri. Non mi è mai passata nella testa l’idea di lasciare l’atalanta. Anzi, ho dentro una voglia matta di rivincita, dopo questa stagione un po’ così. Voglio tornare in Europa, e perché no, in Champions, con la Dea. Posso garantire che anche tutti i miei compagni hanno una grande fame, sappiamo di poter puntare in alto. Lo dobbiamo ai nostri tifosi che sono stati eccezionali dal primo all’ultimo minuto. Contro l’Empoli, anche dopo che non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, lo stadio ci è stato vicino e ci ha applaudito. Non capita in tutte le piazze. Ad agosto nascerà mio figlio Alessandro: un bergamasco e un atalantino in più”.