Piccoli: “Il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa”

9 Dicembre 2021
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

RASSEGNA STAMPA INTERVISTE ATALANTA - Roberto Piccoli, premiato come Golden Boy - Best Italian Player 2021, è stato intervistato da TuttoSport. Ecco le parole dell’attaccante dell'Atalanta

Pensiero sul riconoscimento ottenuto

“Sarà emozionante ricevere un riconoscimento così prestigioso. Il Golden Boy italiano è il coronamento di questa mia prima parte di carriera. Ripaga i sacrifici che hanno fatto i miei genitori e anche io fin da bambino”.

Golden Boy Absolute Best a Predi

“Tra quei 20 ci sono giocatori che si sono già affermati ad alto livello. In Italia i giovani vengono considerati in modo diverso. Io, però, sono stato fortunato perché l’Atalanta e lo Spezia, dove ho giocato lo scorso anno in prestito, sono due club che lanciano anche gli Under 21”. 

Più occasioni con l’Atalanta

“Qualsiasi calciatore vorrebbe giocare di più. Diciamo pure sempre. Rispetto le scelte dell’allenatore perché sono consapevole di far parte di un gruppo con giocatori di livello mondiale, nel quale non è semplice ritagliarsi spazi. Il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa”.

Sul futuro

“È un sogno per me giocare a casa, nel club in cui sono cresciuto e per il quale tifo. Con Gasperini ho un rapporto bello, ma soprattutto schietto e sincero: nelle prossime settimane prenderemo insieme la decisione migliore come abbiamo sempre fatto anche in passato”

Gasperini

“Gasp mi dice sempre di non fermarmi mai. Mentre Italiano, il mio allenatore lo scorso anno allo Spezia, mi martellava sull’aspetto della concentrazione. Avendo lavorato con lui per un anno, non mi stupisce l’ottima annata della Fiorentina. Italiano e Gasperini sono diversi, ma entrambi bravissimi”.

Zapata

“Cerco di imparare da Zapata con cui mi alleno tutti i giorni. Ma provo a “rubare” i segreti del mestiere anche a Muriel e Ilicic. Per caratteristiche tento di imitare soprattutto Duvan, che possiede una fisicità straripante, e anche Ibrahimovic. Di Zapata e Ibra ammiro l’incredibile cattiveria agonistica”.

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