PRANDELLI ATALANTA SCUDETTO - Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha espresso il suo pensiero sull’Atalanta in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Secondo l’esperto allenatore, la squadra di Gian Piero Gasperini non solo è cresciuta nella capacità di soffrire, ma ha acquisito una consapevolezza che la rende una seria candidata al titolo. Una trasformazione iniziata con il trionfo in Europa League lo scorso maggio, che ha cambiato il volto di una squadra passata dal "provare a vincere" al volerlo fare con determinazione assoluta. Ecco le sue parole.
"L'Atalanta è una candidata allo scudetto, lo penso da mesi. In cosa è migliorata negli anni? La capacità di soffrire. Nel ciclo Gasperini, l’Atalanta è sempre stata bella da vedere, con momenti di calcio sopraffini. Ma quando non riusciva a esprimersi al massimo, difficilmente portava a casa i tre punti. In questi mesi, invece, i nerazzurri hanno vinto partite sporche, in cui magari la prestazione è stata meno esaltante. L ’ultima è stata a Roma l’altro giorno, ma anche contro Monza e Udinese, per fare due esempi, l’Atalanta non è stata bella, bensì efficace. Prima la sensazione era quella di un gruppo che provava – e sottolineo provava - a vincere, divertendo e divertendosi. Oggi, invece, è una squadra che ha un solo obiettivo: vincere".
"Io credo tutto derivi dalla coppa alzata a maggio. Vincere l’Europa League, per giunta dominando in finale contro una squadra (Leverkusen ndr) imbattuta in tutto il resto della stagione, ha dato una consapevolezza enorme a tutto il gruppo. La Dea adesso sa di essere forte, di avere le carte in regola per giocarsela. Sì, anche per lo scudetto".