Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
SARRI CONFERENZA STAMPA ATALANTA LAZIO- L'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato nella conferenza stampa del post Atalanta Lazio. Ecco le parole del tecnico dei biancocelesti, LIVE dal Gewiss Stadium.
"Classifica più pesante con questa sconfitta, peccato anche per non aver fatto il 3-2 nel finale. Oggi Atalanta in salute, hanno un modo di giocare che prevede di essere in grande condizione fisica e mentale. Se hanno un calo pagano qualcosa, ma se sono questi la partita è tosta per tutti".
"Io penso ai giocatori, qualche considerazione posso farla. Del mercato mi sono disinteressato, non sono né deluso né contento. Se questa è la rosa, vuol dire che siamo considerati in lotta per certi obiettivi".
"In queste situazioni si analizza la partita, si valuta il livello dell'avversario (e stasera era elevatissimo) e si fa quello che si può fare per non rimanere tagliati fuori. Fare dei drammi è controproducente. L'Atalanta in casa è fortissima, una squadra top. Hanno fatto 27 gol e subiti 8. Bisogna ritrovare la brillantezza mentale che ultimamente stiamo un po' smarrendo, non si può pensare che la squadra viene qui e non fa la partita di proposito. Ho avuto l'impressione che fosse anche sentita bene. Abbiamo faticato a uscire dalla loro pressione, se non ti esce di farlo diventa dura. Negli ultimi venti minuti l'abbiamo fatto meglio e abbiamo avuto due palle gol. Se rimani costretto negli ultimi trenta metri l'Atalanta va a nozze".
"Non ho bacchette magiche, altrimenti non mi sarei fatto un culo così per quarant'anni. Il mio modo di lavorare prevede di farsi il culo giorno per giorno, provando a uscire dalle situazioni. Ho visto cali di prestazioni individuali abbastanza evidenti. Non so se siano mentali, fisici o ambientali. Questa non è la partita in cui è andata peggio. A livello statistico 7 occasioni a 5. Abbiamo giocatori che possono fare di più e devono essere messi nelle condizioni di poter segnare. Se guardi la partita di Napoli non concedi niente, crei 7 volte la situazione per tirare e poi non crei l'occasione da gol significa che non è l'ideale negli ultimi venticinque metri. Somma di concause".
"Io non sono preoccupato, non so le idee di Lotito. Non posso entrare nella sua testa ma, a livello di sensazioni, non ho queste sensazioni negative. Se ti riferisci al fatto che ho chiesto certi giocatori e ne sono arrivati altri, questa è la normalità. Solo due-tre allenatori al mondo hanno avuto i giocatori che volevano. Aspetto economico, tecnico, disponibilità rendono il mercato non scontato o banale. Del mercato mi sono disinteressato, non sono deluso né preoccupato. Quando perdi un minimo di preoccupazione c'è, nel sottofondo, anche se tutti dicono di no. Bruttissima partita con l'Inter, discreta con il Napoli ma male negli ultimi metri, stasera un fondo di giramento di cogli..i c'è".
"Spero di poterli adoperare tutti. Felipe Anderson sta dando qualche segnale, speriamo ci riporti al rendimento a cui ci aveva abituato. Ciro ha un percorso lungo. Stasera è entrato, ha preso il rigore, l'ha trasformato. Pedro è entrato con piglio diverso rispetto agli ultimi ingressi".
"Se ti rimetti alle evidenze nella partita di andata sembravamo di un'altra categoria noi. Stasera, per 65 minuti, hanno dato l'impressione di essere nettamente più forti. Stasera dobbiamo uscire dicendo che l'Atalanta è più forte di noi. Speriamo non lo sia nei prossimi mesi".