SERIE A CTS ALLENAMENTI - Niente da fare, decisione rimandata. Era atteso per oggi il parere del Comitato tecnico-scientifico sul Protocollo della FIGC che avrebbe dovuto e potuto dare il via agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio. La decisione però slitta a domani. Si va comunque verso un sì condizionato a determinate regole: prima di tutto quella sulla quarantena allargata per tutti i contatti ravvicinati della persona (calciatore o membro dello staff) trovata positiva.
Il tema maggiormente dibattuto sia in sede di CTS che in ambito governativo è per l'appunto quello della quarantena allargata. Il caso Dinamo Dresda - che, per inciso, non giocherà il suo match di campionato contro l'Hannover, ndr - viene considerato la dimostrazione che non c'è una strada alternativa all'isolamento non soltanto del positivo, ma anche di chi è stato a contatto con lui negli ultimi giorni. Il protocollo della FIGC originariamente prevedeva di isolare immediatamente il soggetto, ripristinando il distanziamento negli allenamenti ed effettuando test e tamponi per tutti. Ma non prevedeva la quarantena per la squadra. Su questo gli scienziati si sono dichiarati contrari e alla fine anche il Presidente federale Gravina avrebbe accettato questo vincolo.