TORINO ATALANTA PAGELLE- L'Atalanta fa visita al Torino in una gara dura e tattica. Prestazione sontuosa di Zappacosta e Zapata, che entra nella ripresa e consegna a Gasperini 3 punti fondamentali per la corsa europea. Ecco le pagelle degli uomini della Dea.
SPORTIELLO, 6 - Primo tempo da spettatore non pagante, se non per il lavoro di ordinaria amministrazione in uscita e ripartenza. Nella seconda parte della gara è chiamato a difendere la propria porta su conclusioni pericolose dei granata. Efficace, ma non pare sicurissimo. Incolpevole sul gol quando, dopo aver reagito alla deviazione sul tiro di Miranchuk, non può nulla su Sanabria. INCOLPEVOLE.
TOLOI, 6 - Fisico, deciso. L'Atalanta gioca una partita piuttosto povera in attacco, ma solida in difesa. Almeno fino al gol di Sanabria, nato comunque da un lampo improvviso. CONCENTRATO.
DJIMSITI, 6 - Gara di grande sostanza insieme ai compagni di reparto. Nel primo tempo Karamoh è praticamente annullato e Sanabria, nonostante il Toro mantenga la palla per la maggior parte della gara, fatica a trovare spazi e palle giocabili. Anche grazie al suo lavoro. Incerto, insieme ai compagni di reparto, sul gol del Torino. MASTINO.
SCALVINI, 7 - Attento in fase difensiva e bravo a servire l'assist a Zappacosta per il vantaggio della Dea. Viene sostituito da Palomino a metà ripresa, probabilmente per stanchezza. SOLIDO.
(PALOMINO, 5.5 - Entra per alzare il tasso di fisicità dell'Atalanta e impedire a Sanabria di sfruttare l'affaticamento di Scalvini. Sanabria è troppo solo, in occasione del gol, sulla respinta di Sportiello. Si poteva fare meglio. BEFFATO.
ZAPPACOSTA, 7.5 - Decisamente il migliore. Nel primo tempo è una vera e propria spina nel fianco per il Torino. Prima del gol si erano apprezzate già un paio di galoppate sulla sinistra. La miglior prestazione da molto tempo a questa parte. RINATO.
DE ROON, 6 - Il "Cavaliere Oscuro" della Dea. L'eroe di cui il Gasp si merita e di cui ha un estremo bisogno. Accetta di sacrificarsi nella difesa del trio difensivo, sparendo dalla voce "giocate spettacolari" ma iscrivendosi tra i giocatori più utili della gara. INTERDITORE.
EDERSON, 6.5 - Deve abbassarsi e giocare una partita da mischia con il centrocampo di Juric. Lo fa bene, mettendo i propri piedi delicati e la propria visione di gioco al servizio di un grande lavoro in fase di interdizione. Fondamentale per garantire equilibrio e ripartenze alla Dea. AGO DELLA BILANCIA.
(MURIEL, S.V.).
KOOPMEINERS, 6.5 - Tanto, tanto lavoro a metà campo. In una gara molto tattica e piuttosto fisica, l'olandese fa la sua parte. Non si disdegna qualche sortita offensiva, dando linfa agli attacchi dell'Atalanta. FONDAMENTALE.
MAEHLE, 6 - Voto diviso a metà tra l'insufficienza della sua prestazione offensiva e la grande utilità del suo lavoro in copertura. Manca il Maehle decisivo in avanti, ma va premiato per l'attenzione nelle coperture. ATTENTO.
PASALIC, 6 - Sufficienza per il centrocampista d'attacco della Dea che, sebbene sia più impreciso del dovuto, corre, contrasta e copre come piace al suo allenatore. In una serata da circa 35% di possesso palla per la Dea, non può che faticare. ISOLATO.
(BOGA, 6 - Quando accelera e accetta l'1vs1 sembra poter mettere in difficoltà tutta la difesa granata. Peccato che lo faccia troppo poco spesso e, di norma, troppo lontano dalla porta dei granata. INSIDIOSO).
HOJLUND, 5.5 - Gasperini lo sceglie per sfidare la difesa del Torino con la sua grande velocità. Nei circa 50 minuti che gli vengono concessi il giovane attaccante viene spesso imbrigliato da Schuurs. Serata, e periodo, non proprio straordinari. INGABBIATO.
(ZAPATA, 7.5 - Esperienza e fisico al servizio della squadra. Entra nella ripresa e offre ai suoi sponde, scambi veloci e prestanza. Calcia in maniera pericolosa almeno in un paio di occasioni, libera i compagni (Boga) in altrettante. Spesso ignorato dai compagni dopo movimenti senza palla da fenomeno. Torna al gol con una giocata pazzesca. BENORNATO).
GASPERINI, 5.5 - L'Atalanta è costruita per necessità. Certamente è solida in difesa e accetta di giocare una gara di sofferenza e tattica, concedendo poco al Torino. Qualche dubbio sulle scelte dell'11 iniziale. Zapata era in gran forma e ha dimostrato, entrando, di valere molto più di Hojlund in questa fase di stagione. Non sarebbe stata un'Atalanta diversa con il colombiano dall'inizio?
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